1. L'idraulico (muscoloso e tatuato)


    Data: 03/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Freek 1977, Fonte: EroticiRacconti

    ... provarci, quello era il momento. Cominciai a baciarlo dietro le orecchie, poi lungo il collo, sentivo i suoi brividi, ma lui non mi fermava, gli alzai la maglietta e cominciai a baciargli i capezzoli, li succhiai e stavolta lo sentii gemere, era il segnale che potevo andare fino in fondo e cominciai a scendere, continuandolo a baciare e a leccare lungo tutto il corpo.
    
    Arrivai ai pantaloni, che abbassai piano insieme alle mutande, Antonio restò in silenzio, senza protestare e mi trovai davanti una bella asta di carne, che cominciai a succhiare e a leccare con voracità "Oddio, Andry, sei bravissimo!" e, mentre ero intento a leccargli anche le palle, mi prese le braccia e mi fece cenno di alzarmi; per un attimo pensai che volesse che tutto ciò finisse, invece voleva andare fino in fondo.
    
    Mi tolse la maglietta e mi invitò a togliermi pantaloni e tutto il resto, anche lui rimase nudo e alla vista di quel corpo così attraente pensai "certo che tua moglie è propria stupida... io se fossi al tuo posto, mi farei chiavare tutti i giorni!"; a quel punto ero sicuro che volesse scoparmi, quindi mi appoggiai a una delle mangiatoie, chinandomi in avanti e offrendogli la visione del mio culo, su cui Antonio si fiondò, dandomi piccoli morsi e leccandolo a fondo.
    
    Dopo averlo insalivato bene, Antonio appoggiò la cappella al mio buchetto e cominciò a spingere con delicatezza: io ero così eccitato dall'idea di farmi un così bel ragazzo che subito lo accolsi in me, fino in fondo "Oh ...
    ... Andry, come sei morbido, caldo" e indugiò un po' dentro di me, quasi come a cercare un rifugio sicuro, poi però sentii le sue mani possenti afferrarmi per i fianchi, e cominciò a stantuffarmi con colpi ben assestati "Caspita, sei proprio un toro da monta!" pensai, ma non lo dissi ad alta voce, per non rovinare il momento magico che stavamo vivendo quel pomeriggio.
    
    Eravamo lì, nella stalla, fuori da tutti i suoi problemi e dalla realtà che ciascuno di noi due viveva: c'eravamo solo noi in quel momento e le sensazioni di piacere che ognuno stava donando all'altro; come tutte le cose belle, avrei voluto che quell'amplesso non finisse mai, ma dopo una decina di minuti di colpi energici e profondi, Antonio mi disse che stava per venire "Ti prego, fammi un ultimo regalo: sborrami nel culo" "Oh, sì, Andry... sei dolcissimo... è tutta per te!" e stringendomi nell'abbraccio più tenero che qualcuno mi avesse mai dato fino ad allora, venne dentro di me, riempendomi del suo caldo seme.
    
    Con il suo corpo completamente riverso sulla mia schiena, venni anche io e godetti così tanto che mi ritrovai senza energie, accasciandomi sul pavimento della stalla: Antonio venne giù con me, abbracciandomi di nuovo "Non credevo che fare l'amore con un altro uomo potesse essere così bello" presi il suo volto tra le mie mani e lo guardai dritto negli occhi "Potremmo rifarlo ogni volta che vorrai, tu mi piaci molto", lui mi baciò e mi guardò di nuovo con grande dolcezza "Devo prima sistemare le cose con ...