M.
Data: 03/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: LilithTrav, Fonte: Annunci69
... tre.
Lei, si guardò intorno e, compiaciuta, rispose negativemente alla sua domanda; si stava incuriosendo e tutto questo la stava intrigando.
Molte cose non quadravano molto.
I due non erano sicuramente colleghi, era escluso che fossero madre e figlio, oppure solo amici…
L’orario era insolito e la calma della signora faceva presagire che non avesse i minuti contati per tornare dalla pausa pranzo.
La sua mente fu attraversata da alcuni flash, per un attimo ebbe anche un po’ paura, ma era troppo curiosa di sapere come sarebbe andata avanti quella situazione.
La signora aprì la porta.
Era davvero bella, la guepière lasciava poco spazio alla fantasia, ma dava un ulteriore tocco di classe a quella donna.
Oltre a quello, indossava solo un perizoma nero, davvero sensuale, che metteva ancor di più in risalto un fisico quasi perfetto…
La donna lanciò un’occhiata al ragazzo, che si limitò ad annuire, poi si rivolse a Lei, che si complimentò della scelta. La donna, rimanendo dentro la cabina, fece un lento giro su se stessa, mostrando le sue grazie ai due spettatori…
Lei aveva evidentemente cambiato espressione, facendo trasparire un imbarazzo che veniva sovrastato da un’eccitazione crescente. Si avvicinò alla donna, con la scusa di esaminare meglio la vestibilità del capo e sfiorò per un attimo quella pelle vellutata.
Quella vicinanza le provocò una scarica di brividi che fu accentuata da quel profumo dolciastro della donna.
Cercò una scusa ...
... qualsiasi per non interrompere quella situazione che si faceva via via sempre più intrigante.
E la scusa arrivò da sola…suonò il telefono e Lei, promettendo di tornare subito, andò nel retro del negozio a rispondere.
Non accese la luce, rispose, era un fornitore che la informava sulle consegne del giorno dopo.
Lei ascoltò svogliatamente, attenta ai rumori che provenivano dall’altra stanza…
Aveva paura di perdere tempo, non voleva che i due di là se ne andassero, voleva memorizzare ancora un po’ quel corpo così sensuale…
Attaccò e girandosi per ritornare in negozio, si bloccò.
Davanti all’entrata del magazzino aveva intravisto la sagoma della donna, che si era rivestita alla buona. Era lì in piedi, con una mano su un fianco e l’altra appoggiata alla gamba.
“Non credo che tu debba dire niente, cara, ho letto i tuoi occhi…se per caso mi fossi sbagliata, non hai che da uscire di qui e noi andremo via.”
“Credo di non aver capito”, rispose Lei con voce finta e giocherellando con la sua collana, ma rimanendo immobile.
La donna entrò nel buio magazzino e si avvicinò. Trattenne con le mani le spalle di Lei e la esaminò con uno sguardo profondo.
Avvicinò il suo viso a quello di Lei, senza sfiorarlo, ma alla giusta distanza perché i due respiri si potessero incrociare…
Lei chiuse gli occhi e si lasciò toccare da quelle mani così sicure, che, in breve tempo, erano arrivate in mezzo alle sue gambe.
“Ero sicura di non sbagliarmi”, disse la donna e le sbottonò la ...