L'isola che c'è - Prima parte
Data: 01/07/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Ryan74, Fonte: EroticiRacconti
... prendiglielo in bocca, fai ancora più cornuto quella merda di tuo marito”. Giovanna con la faccia da stronza, eccitata dalle parole del fratello “Non ti alzare il jeans, lascialo così” e piano viene verso di me, che nel frattempo mi ero seduto sul quad. Si china e comincia a leccarlo. Antonio “Giovanna, ti piace?”. La sorella si ferma per un attimo “Si, mi piace!”. Con un filo di voce mi rivolgo a Giovanna “Allora visto che ti piace, perché non ti spogli?” Antonio “Si si dai, spogliati spogliati”. Con una velocità incredibile Giovanna si spoglia di tutto, rimane nuda in pochi secondi, è bella, magra, scolpita, mi alzo, la giro, glielo metto dentro, è bagnatissima, glielo spingo piano. Antonio con grandissima cattiveria “Tuo marito è un gran cornuto e tu sei una gran buttana”. Giovanna che si stava veramente divertendo “Si sono una buttana e Filippo è un bastardo cornuto”. La scopo piano, stavamo in silenzio. “Non mi sborrare dentro, hai capito? Quando devi godere me lo dici”. Sotto i consigli di Antonio, aumento il ritmo, Giovanna nonostante fosse proprio carina aveva sempre quella voce insopportabile perfino quando godeva e proprio mentre arriva il suo orgasmo aumenta i decibel della sua voce sempre più fastidiosa. Rimaniamo qualche secondo in silenzio. “Giovanna, mi è tornato duro, guardarti scopare mi è piaciuto”. “Fatti una sega allora” consiglia Giovanna con una voce divertita mentre i suoi occhi si posano sul mio cazzo, ancora duro. Giovanna scivola dallo sgabello su ...
... cui si era seduta, viene verso di me, lo prende in mano e mi sega per un po', finché si piega e comincia a succhiare. “Posso?” Antonio mi guarda e ripete “Posso aiutare Giovanna?” Gli dico di si. I fratelli sono chini su di me. Li vedo che spesso si baciano. Sono a disagio. Molto a disagio ma provo un certo piacere a vederli piegati a occuparsi di me. Qualche minuto dopo, non riesco a resistere a quelle due lingue invadenti, avide che ormai avevano esplorato tutti gli angoli, Antonio aveva infilato la testa tra le mie gambe, mi leccava le palle e il culo, ogni tanto metteva i testicoli in bocca e quella sensazione di calore mista a quelle pompate martellanti di Giovanna mi avevano portato a un’eccitazione assai complicata da tenere a bada. Crollo. Giovanna succhia fino all’ultima goccia senza mai fermarsi e Antonio mi aveva tormentato il culo durante tutto il mio piacere. E’ tornato il silenzio. Giovanna si riveste. “Vado a casa, ci vediamo dopo”, poi mi guarda “Con te ci vediamo al primo turno notturno di Filippo” Ridendo va via. “Ti sei divertito?” Antonio ancora visibilmente eccitato mi guarda impaziente della mia risposta. “Si mi sono divertito, ti confesso che all’inizio ero un po'…” Mi interrompe “Un po' come?”. “Un po' colto di sorpresa!”. Rispondo così per evitare ulteriori domande. Il faro del quad funziona. Vado giù in spiaggia. Mi fermo a un bar. Ho bisogno di bere, ho bisogno di alcol. Continuo a ripetermi che non è da me, che non sono cose a cui non avevo mai ...