L'isola che c'è - Prima parte
Data: 01/07/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Ryan74, Fonte: EroticiRacconti
Era il lavoro più importante che mi avessero mai affidato. L’avevo finito, il mio capo lo aveva visto, servivano solo delle piccole modifiche, una lavoro di rifinitura. A casa le cose andavano male, brutto periodo, ho una scadenza lunga per il lavoro, decido di staccare, prendere il computer, la macchina fotografica e andare via per un periodo. Voglio posti nuovi e facce nuove. La primavera è appena cominciata e io punto la costa salentina per il mio soggiorno ma avevo il presentimento che appena si fosse sparsa la voce tra i miei amici, a turno, sarebbero venuti a trovarmi. No, voglio isolarmi e quindi un’isola mi sembra l’opzione migliore, magari lontana, una di quelle appena al largo della Sicilia, abbastanza lontana per scoraggiare l’orda dei miei amici scrocconi.
Cerco soluzioni abitative, mi capita di vedere un sito web di un esclusivo b/b, una villa antica, con le stanze grandissime, con i tetti alti e dipinti, sono letteralmente stregato dall’arredamento, dalla casa e dal giardino. La villa si trovava nel borgo collinare dell’isola, piuttosto lontana dalla costa, dai bar, dai ristoranti e dai turisti. Ho deciso, fa al caso mio. Scrivo alla mail della proprietaria. Mi risponde dopo un’ora, la signora era molto contenta dei miei commenti lusinghieri sulla villa ma mi avvertiva che l’apertura del b/b era fissata a metà maggio ma io volevo la camera da metà aprile e fino a metà giugno. Raggiungiamo un’intesa, Sandra, la proprietaria della villa (che vive a Milano), ...
... mi concede a un buon prezzo, una delle due camere padronali del piano terra, con ingresso privato e mi promette che chiamerà qualcuno per pulire la stanza prima del mio arrivo, di attivare la wi-fi e un suo amico mi verrà a prendere agli arrivi degli aliscafi. Il giorno prima della partenza chiamo Sandra per la conferma. Mi rassicura su tutto. Camera pulita e Antonio, il figlio della cuoca del ristorante vicino alla villa, verrà a prendermi agli aliscafi. In tarda mattinata sono sul molo dell’isola con le mie due valigie. Non vedo nessuno quando a un tratto, un ragazzo magrissimo, timidissimo mi chiede se io fossi il nuovo inquilino della villa della signora Sandra. E’ Antonio, mi aiuta con le valigie, raggiungiamo la sua auto e lentamente ci inerpichiamo per la stretta e tortuosa stradina che porta al borgo. Nel tragitto Antonio mi da qualche dritta sulle cose da fare sull’isola, sui posti più suggestivi da visitare e di avere pazienza perché molte delle attività sono chiuse, almeno per il primo mese. Arriviamo a destinazione. La villa è molto più bella di quello che avevo immaginato ma almeno per il primo mese non potrò usufruire delle stanze comuni. Ho solo la mia meravigliosa suite e un bagno meraviglioso, praticamente una spa in miniatura. La camera, come mi aveva rassicurato Sandra, è pulitissima, profumatissima. E’ celeste, con gli affreschi in pieno stile barocco sulle pareti, i mobili antichi, è meravigliosa. Disfo i bagagli. Esco, è ora di conoscere i genitori di ...