1. 1998 - la cliente -


    Data: 07/03/2018, Categorie: Etero Autore: PlutoTrieste, Fonte: Annunci69

    ... si ritrova, debitamente incorniciato dal reggicalze. Come sventolare il proverbiale drappo rosso davanti al proverbiale naso del proverbiale toro! In un passo le sono alle spalle e con una mano la spingo con il busto sul banco.
    
    - Ehi, ma...!?- esclama lei, più che altro per la sorpresa.
    
    Le appoggio l'uccello tra le chiappe e mi chino sulla schiena.
    
    - A pensarci bene, c'è ancora un utilizzo per quel lubrificante.- le sussurro in un orecchio.
    
    Lei volta il viso verso di me e mi sorride, poi mi bacia sulle labbra. - Sporcaccione fino in fondo.- dice.
    
    - Ma senti chi parla!?- le rispondo, allungandole una signora pacca sul sedere. - Chi si è appena fatta devastare la patata con una bombola di lacca per capelli?-
    
    Per tutta risposta si allunga meglio sul banco e allarga le gambe, spingendo verso di me il culo. - Solo vacci piano. - mi dice,- da quella parte non sono mai stata molto allenata.-
    
    - Provvedo io a porre rimedio.- le dico, dandomi da fare col lubrificante, sia su di me che su di lei. Poi butto da una parte il tubo, mi sistemo alle sue spalle e punto al suo forellino posteriore. Un culo del genere è la perfetta coronazione di una già strepitosa serata.
    
    Spingo gentilmente, poi lo sfintere si rilassa ed io sprofondo nel suo retto, stappandole un gemito.
    
    L'agguanto per i fianchi ed inizio un lento andirivieni nel suo culo, godendomi quella sodomizzazione nel vero senso della parola.
    
    Anche in questo caso lei non reagisce subito, forse è davvero ...
    ... troppo stanca per poter partecipare ancora al festino, ma dopo qualche minuto, sento che si sistema meglio sotto di me, puntando le mani sul banco e sollevando il busto. Spinge con il culo verso il mio pube ed inarca la schiena. - Senti...- la sento dire.
    
    - Si?- le chiedo senza perdere il ritmo.
    
    - So che ti chiedo molto, ma... non è che potresti resistere ancora un po'. Sai, magari potrei tenerti compagnia mentre vieni.- cazzz...! E io che pensavo fosse troppo stanca!?
    
    - Sarebbe un vero piacere, provare piacere con te.- è l'unica cazzata che mi viene di rispondere così... sui due piedi.
    
    - Allora ti avviso quando ci sono.- mi fa, già iniziando ad ansimare. Ma dove cazzo trova tutta sta energia, a cinquantadue anni e in menopausa?
    
    Le stringo per i fianchi e la scopo nel culo con costanza, ascoltando il suo respiro farsi sempre più corto ed i suoi muscoli sempre più tesi.
    
    - Ci sono! - la sento dire, respirando con difficoltà.- Vieni con me.- mi incita. - Dentro di me, schizzami dentro.- e si tende all'indietro.
    
    Sembra che una morsa mi stringa l'uccello quando il suo sfintere si contrae nell'orgasmo. Ho resistito fino a quel preciso istante digrignando i denti, ma ora tocca a me venire. Sferro un ultimo colpo che la fa sobbalzare come una bambola e restando piantato in lei fino in fondo, mi scarico nel suo intestino, ringhiando sul suo collo mentre lei singhiozza di piacere.
    
    Restiamo li, l'uno sopra l'altra a riprendere fiato e solo dopo qualche minuto ritrovo ...
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