L'infermiera (settima parte)
Data: 26/06/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: masoc, Fonte: EroticiRacconti
... l’orgoglio personale al bene della collettività e quel che è peggio, così facendo, infliggendo alla facoltà di Medicina una umiliazione epocale. Cosa fate nel vostro privato non mi interessa, ma non posso tollerare che ciò danneggi la facoltà.
E rivolto a Marco
- Hai qualcosa da aggiungere?
Conoscendola, Marco era ben cosciente che Antonella aveva di proposito enfatizzato l’accaduto, sicuramente per prendersi una rivincita nei suoi confronti, in fondo tutto questo dramma era soltanto una partita di calcetto persa, altro che umiliazione epocale.
Ma si trovava in uno stato d’animo così abbattuto, così depresso che non aveva voglia e forza di controbattere, non vedeva l’ora che tutto si concludesse per cui, restando a capo chino, fece di no con la testa.
- Bene, allora io, nella mia veste di presidentessa di quest’assemblea, condanno il qui presente Marco a subire la stessa pena che non gli ha permesso, per un malinteso sussulto d’orgoglio, di partecipare alla partita. Pena che sarò io stessa ad infliggergli.
Marco sulle prime, perso nei suoi pensieri, non si rese conto della parole di ...
... Antonella, ma ne percepì il devastante significato quando quattro suoi compagni di squadra lo afferrarono saldamente, abbassandogli i pantaloni e costringendolo a piegarsi sulla cattedra.
In un clima da stadio, Antonella si pose alle sue spalle e gli inflisse dieci colpi di cintura sul culo, che per fortuna non venne denudato, e sulle cosce.
Sicuramente i colpi non erano neanche lontanamente paragonabili alle sferzate che sapeva somministrare Sonia, ma il fatto di doverli subire in quella situazione li rese mille volte più penosi.
Alla fine della punizione, quando fu lasciato libero di rivestirsi, in uno stato confusionale evidente, Sonia lo prese sottobraccio e lo condusse via.
Giunti a destinazione senza profferire parola, Sonia lo accolse a casa sua e forse conscia di aver esagerato, gli preparò da mangiare, anche se lui non ne aveva alcuna voglia, lo spogliò, e lo mise a letto.
Dopodiché si spogliò anch’essa e gli si distese a fianco, abbracciandolo e coccolandolo, finchè il sonno non li colse. Trascorsero tutta la notte abbracciati e così li trovò Marta il mattino seguente.
Continua…