L'infermiera (settima parte)
Data: 26/06/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: masoc, Fonte: EroticiRacconti
... tutta la storia e poi gli disse di non preoccuparsi, l’avrebbe accompagnato lei e spiegato tutto.
Queste parole, anziché rasserenarlo, lo preoccuparono ancor di più, temendo quello che Sonia avrebbe potuto dire, ma non ebbe il coraggio di contraddirla.
Alle diciotto si recarono insieme all’università, la riunione era in corso nell’aula magna.
Entrarono, sugli scranni dell’emiciclo un centinaio tra studenti e studentesse, in cattedra due ragazzi e una ragazza.
I ragazzi erano due suoi compagni di squadra, la ragazza Marco la conosceva bene, quella stronza ignorante di Antonella, una sua compagna di corso, con cui un giorno aveva aspramente litigato durante una prova scritta, perché lei era in difficoltà e lui non volle aiutarla.
Sonia prese posto in un banco e Marco invece andò a posizionarsi in piedi di fronte alla cattedra scoprendo che Antonella era stata nominata, per quel semestre, presidentessa del comitato.
E fu proprio lei a prendere la parola accusandolo di aver, con la sua assenza, causato la sconfitta della squadra, ed invitandolo a giustificarsi.
Ma prima che Marco potesse aprir bocca Sonia si alzò in piedi dicendo
- Scusate, posso spiegarvi io cosa è successo.
- E tu chi saresti?
- Sono la fidanzata di Marco e la causa involontaria della sua mancata partecipazione alla partita.
- Quindi si è portato l’avvocato difensore? In genere non sono previsti interventi esterni, ma la cosa mi incuriosisce, sentiamo cosa ha da dire.
- ...
... Ecco, è accaduto che, il giorno prima della partita, Marco mi ha mancato di rispetto e sono stata costretta a punirlo.
- Punirlo? Come sarebbe a dire? In cosa sarebbe consistita questa punizione, nel non partecipare alla partita?
- No no, anzi… sapevo bene dell’importanza che la partita rivestiva per lui e, ora mi rendo conto, anche per tutti voi, l’ho lasciato libero di partecipare, come lo stesso Marco può confermarvi.
- E’ vero? – disse Antonella rivolgendosi a Marco
- Sì, però…
- Basta così, facciamo continuare la signorina, prego.
- La punizione è consistita in qualche cinghiata sulle cosce nude.
A queste parole nell’aula calò un silenzio irreale, poi un mormorio appena accennato cominciò a levarsi dai banchi, aumentando sempre più di intensità fino a sfociare in una risata collettiva.
- Silenzio, fate silenzio…prego continui, continui – disse Antonella ridendo a sua volta.
- Beh, c’è poco da dire, non avrei mai immaginato che la vergogna di far vedere i segni della punizione sarebbe stata sufficiente a non farlo partecipare ad un evento così importante.
Marco si sentiva come un condannato al patibolo, capo chino, ascoltava le parole di Sonia che, ne era perfettamente cosciente, stavano distruggendo la sua carriera universitaria, quella sarebbe stata la sua ultima volta in quell’ateneo, mai più avrebbe potuto guardare in faccia qualcuno dei suoi colleghi.
Antonella riprese la parola
- Quindi lei mi sta dicendo che Marco ha anteposto ...