1. L’ho spinta a tradire (racconto) conclusione


    Data: 25/06/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69

    ... Whatsapp. Il cuore le saltò un battito quando lesse il nome del mittente.
    
    Marco.
    
    Dopo tutto quel tempo senza farsi vivo, finalmente l’aveva sbloccata.
    
    “Parlavi sul serio?” lesse, mentre il cuore cominciava a correre. Nessun saluto, che probabilmente riteneva lei non meritasse. Dritto al punto senza smancerie.
    
    “Riguardo a cosa?” digitò in fretta, anche se era certa di sapere a cosa lui si riferisse.
    
    “Al fare sesso a tre con me e Moira.”
    
    Pensò a lungo prima di rispondere.
    
    “Sì” scrisse infine.
    
    “Se è così, vieni da noi domani sera alle nove.”
    
    Sembrava quasi un ordine. Per un attimo si immaginò loro schiava, costretta a servirli, a leccare la fica di Moira per farla bagnare bene e prepararla all’uccello di Marco, di quello che una volta era il “suo” Marco, per poi guardarli mentre godevano di fronte a lei come il giorno in cui lui se n’era andato di casa, e quel pensiero, quel “noi” così ostentato che la tagliava dolorosamente fuori, le diede un fortissimo senso di nausea misto a masochistica eccitazione che faticò molto a reprimere.
    
    “Va bene” scrisse.
    
    “Dopo ti mando l’indirizzo.”
    
    “Non serve, so dove abita” rispose, usando deliberatamente il singolare. Non voleva pensare a loro come a una coppia.
    
    “A domani.”
    
    “A domani.”
    
    Appena chiusa l’app aprì l’elenco chiamate recenti, trovò nella lista il nome di Laura e avviò la telefonata.
    
    Lei rispose al terzo squillo.
    
    «Come stai?» le chiese, dopo i saluti.
    
    «Chiedimelo dopodomani ...
    ... mattina.»
    
    «Perché? Che è successo?»
    
    «Qualche giorno fa sono stata da Marco, in ufficio...»
    
    Laura non disse nulla, si limitò ad aspettare che Clelia proseguisse.
    
    «Ero triste e felice allo stesso tempo. Lui era molto sulle sue, ha parlato di separazione e ho dovuto fare uno sforzo disumano per non mettermi a piangere come una scema. Mi ero messa un completino intimo da stupro e l’ho provocato... Non avevo mai fatto niente del genere. Lui ha tentato di resistere, ma ho capito che ne aveva troppa voglia. Abbiamo fatto l’amore sulla scrivania, sesso anale, ed è stato meraviglioso. Dopo, gli ho detto che ero disposta ad accettare che lui stesse con Moira e che se voleva l’avrei anche fatto a tre...»
    
    «Sei stata coraggiosa.»
    
    «Ora però devo mantenere la parola. Vado da loro domani sera...» Pronunciare quel pronome le procurò una fitta di dolore e gelosia.
    
    «Te la senti?»
    
    «Non so più cosa sento, ma se voglio salvare il salvabile non ho altra scelta.»
    
    «C’è sempre una scelta. Devi farlo per te, perché vuoi, e per nessun altro motivo.»
    
    «Ti confesso che da un lato la cosa mi eccita, però mi fa anche paura.»
    
    «Non è una strada senza ritorno. Se a un certo punto non te la senti, molla tutto e tornatene a casa.»
    
    «E così lo perdo.»
    
    «Preferisci continuare una storia che ti rende infelice?»
    
    «Non lo so, non sono più sicura di niente. Grazie di essermi vicina, non so se riuscirei ad affrontare questa cosa da sola.»
    
    «Lo sono molto più di quanto pensi, in tutti i ...
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