1. La troia del socio di suo padre


    Data: 07/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: leius06, Fonte: Annunci69

    ... di dolore si univano allo sperma che le colava sul viso. Tornammo tutti e tre a letto, sfiniti ma appagati.
    
    L'indomani mattina io e Jenny fummo svegliati dal servizio in camera, il signor Luigi aveva ordinato la colazione ma prima ordinò a Jenny di seguirlo in doccia. Io lì seguì in bagno. Quando vidi il signor Luigi fare inginocchiare Jenny davanti a lui e indirizzare il suo cazzo capì subito quali intenzioni aveva: il getto di urina raggiunse Jenny in pieno volto, poi sul seno. Il signor Luigi lavò col suo piscio il corpo di Jenny. Una volta finito le ordinò di sciacquarsi e raggiungerci in camera per la colazione.
    
    Quindi la fece stendere completamente nuda sul tavolo, si avvicinò e iniziò a spalmarle tutto il corpo: la marmellata alle fragole su un capezzolo, la marmellata all'arancia sull'altro, la nutella sulla figa. Poi mi chiese di leccarla insieme a lui. Io e il signor Luigi facemmo colazione usando il corpo di Jenny come piatto. Alla fine toccò anche a lei fare colazione: riempimmo un bicchiere col nostro sperma caldo e lo servimmo a Jenny. Il signor Luigi le ordinò di non lasciarne neppure una goccia. Jenny mandò giù tutto.
    
    Per tutta la mattina il signor Luigi continuò a 'usare' Jenny in ogni modo: le ordinò di camminare a quattro zampe per la stanza completamente nuda, venne sul pavimento della suite ordinandole di ripulire con la lingua. Si fece leccare ogni centimetro del suo corpo. Jenny era diventata un 'oggetto' a sua disposizione. A pranzo il ...
    ... signor Luigi le permise di ricomporsi un po' per scendere in sala, ma le ordinò di non indossare l'intimo sotto e scelse per lei una minigonna inguinale attillatissima.
    
    Al tavolo era impossibile per Jenny anche solo muoversi senza mostrare la sua figa a tutti i presenti in sala: dai camerieri agli ospiti. Sia io che il signor Luigi notammo gli sguardi degli uomini che non si staccavano da Jenny neppure per un secondo. Ad un certo punto vidi il signor Luigi allontanarsi e parlottare col ragazzo che ci aveva servito per tutto il pranzo, quindi tornò al tavolo e ordinò a Jenny di andare in camera. Poi mi chiese di seguirla.
    
    Quando entrai trovai Jenny inginocchiata ai piedi del cameriere, un uomo sulla quarantina dal fisico non proprio atletico. Il signor Luigi aveva ordinato a Jenny di svuotargli il cazzo e lei così fece, ingoiando ancora una volta tutto senza perderne neppure una goccia. Il meglio però doveva ancora venire.
    
    Mentre io e Jenny riposavamo, il signor Luigi uscì dalla stanza per rientrare con altri tre uomini. Non sapevo chi fossero, ma Jenny li riconobbe subito: uno era Matteo, il primogenito del signor Luigi ormai diciottenne. Gli altri erano due clienti del padre: il signor Mario ed il signor Lucio, entrambi sessantenni. Cosa volesse il signor Luigi fu subito abbastanza chiaro.
    
    Ordinò a Jenny di stendersi sul letto dove a turno venne montata dai tre nuovi arrivati. Il primo fu il più giovane, il figlio del signor Luigi. Poi toccò ai due clienti del padre. ...