1. La troia del socio di suo padre


    Data: 07/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: leius06, Fonte: Annunci69

    Stavo con Jenny da dieci mesi. Io 35enne laureato in Filosofia, lei 22enne estetista che amava la moda e la movida. All'apparenza non avevamo molto in comune, ed in effetti così era, ma tra di noi fin dalla prima sera si era creata una fortissima intesa sessuale. A letto facevamo scintille. Jenny era la ragazza più completa e disponibile che avessi mai conosciuto.
    
    Praticava sia il sesso orale che il sesso anale senza problemi e senza tabù, usava benissimo mani e piedi e scopava come come un'amazzone. Jenny non era mai sazia, non aveva mai mal di testa. Ogni volta che ci vedevamo, a casa sua, a casa mia o semplicemente in auto, sapevo che avrebbe trovato il modo di appagarmi.
    
    Un'altra cosa che adoravo di Jenny era il suo modo di vestire. Tacchi vertiginosi, gambe spesso scoperte oppure pantaloni attillatissimi che mettevano in risalto un culo di marmo scolpito in palestra. La prima volta che uscimmo insieme ai miei amici notai i loro sguardi vogliosi. Era chiaro che si sarebbero scopati Jenny in ogni modo e non potevo biasimarli. L'avrebbe fatto qualunque maschio etero e la cosa mi piaceva. Ma soprattutto piaceva anche a lei.
    
    Così con Jenny iniziammo a giocarci alzando leggermente ogni volta il livello della provocazione. Sguardi ammiccanti a Luca, ballo sensuale con Matteo, finché una sera Jenny decise di lasciare a casa il perizoma e fece in modo che tutti i miei amici vedessero distintamente la sua figa ben depilata mentre accavallava le gambe. Eravamo pronti per ...
    ... il passo successivo. Ma con chi?
    
    A propormi la persona giusta fu proprio Jenny. Un pomeriggio, dopo l'ennesima scopata a casa sua, mi raccontò di come il socio di suo padre ci provasse spudoratamente con lei da quando era diventata maggiorenne. Prima velatamente, poi in modo sempre più diretto. Il signor Luigi, sposato da 25 anni e padre di tre figli, avrebbe fatto di tutto per portarsela a letto.
    
    Capì subito che, dietro i rifiuti opposti da Jenny alle avances del socio di suo padre, si celava la grande curiosità di provare una nuova esperienza e cercai di sfruttare la cosa a mio vantaggio. Proposi subito a Jenny di organizzare una cena a tre in un ristorante poco fuori città per conoscere il signor Luigi e capire fino a dove era disposto a spingersi.
    
    Il signor Luigi accettò l'invito, mentre io personalmente scelsi cosa avrebbe indossato Jenny quella sera: scarpe nere tacco 12, pantaloni rossi di pelle attillati, calze a rete, top bianco con generosa scollatura sul suo seno piccolo ma perfetto. Quando arrivammo al tavolo notai lo sguardo del signor Luigi. La desiderava e avrebbe fatto davvero di tutto per averla.
    
    Chiacchierammo amabilmente per tutta la durata della cena finché Jenny non si allontanò con la scusa di andare a ritoccarsi il trucco. Una volta rimasto solo andai dritto al punto. Proposi al signor Luigi di avere la mia ragazza a sua completa disposizione per una giornata intera. L'incontro si sarebbe svolto in un albergo fuori città, a sue spese e sempre ...
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