1. Arriva quel momento in ogni matrimonio. 3° - erice


    Data: 23/06/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69

    ... chiediamo un favore? Siamo ospiti anche noi nella villa ma abbiamo dimenticato il bigliettino in cui avevo scritto la parola d’ordine e, francamente, non ci va di scendere di nuovo. Potete dircela per cortesia?”
    
    Lui guardò fisso mio marito come se cercasse di capire se stava mentendo. Era quello un momento cruciale. Dissi a Cristina di scendere dalla macchina e ci avvicinammo allo sportello dell’auto dell’uomo. Cristina capì immediatamente la mia intenzione. Appoggiò i gomiti sul finestrino dell’uomo mostrando il suo generoso e prorompente décolleté bianco latte. “Suvvia” – disse con voce mielosa – “davvero volete farci tornare indietro?”
    
    - “La parola d’ordine è Ligny. Spero di rivedervi.” - disse l’uomo e sorrise a Cristina.
    
    - “Ce lo auguriamo anche noi” – disse Paolo e salutò con un sorriso la signora accanto all’uomo.
    
    Venti minuti dopo eravamo dentro anche noi quattro. La donna dal volto coperto ci portò in una sala e ci invitò a spogliarci. I nostri due uomini lo fecero con un certo imbarazzo. Io e Cristina rimanemmo solo con le calze e le scarpe con tacco dodici. Dopo esserci tolti gli abiti la donna ci accompagnò in un grande salone, dove uomini e donne, qui un centinaio, nudi come noi, parlavano, ridevano e bevevano. Sembrava di essere in una spiaggia per nudisti. Diedi un’occhiata circolare. Valutai, guardando quei corpi, che si era dai cinquanta anni in su. Vedevo smagliature come le mie, rughe come le mie, imperfezioni come le mie. Era bello vederli. ...
    ... Sembrava una celebrazione della bellezza “vera” e “naturale”. Trovarsi con trentenni, o addirittura meno, che hanno corpi perfetti e non presentano i naturali cedimenti dell’età, avrebbe creato imbarazzo a molti degli astanti e anche a noi.
    
    Qual è quella cosa che, se inserita in un incontro erotico tra coppie, garantisce il successo? Le tette! Lo sguardo di molti partecipanti si fissò sulla sesta misura di Cristina. Tutti quegli sguardi, seppur di riflesso, verso di noi mi intimidirono un po’ e cercai con lo sguardo dove fosse da bere. Un paio di bicchieri avrebbero sicuramente diminuito le mie inibizioni. Non è facile del resto trovarsi d'emblée nuda davanti a decine di persone con il pisello o le tette esposti ai quattro venti. Ci dirigemmo su un tavolo lungo almeno tre metri, con sopra bottiglie di superalcolici. Ci versammo da bere. Ad un tratto una coppia si avvicinò verso di noi. Entrambi erano di robusta costituzione, depilati nelle parti intime; lei spiccava per la sua magrezza, lui per il suo affare non particolarmente lungo ma dotato di una cappella di grande spessore. Appena ci furono davanti capii che era la coppia che ci aveva dato la parola d’ordine.
    
    - “Grazie per la vostra fiducia,” - dissi “- non ci andava scendere di nuovo in città”.
    
    - È stato un piacere. È la prima volta per voi?”
    
    - “Sì, a proposito, io sono Anna, lei è Cristina, lui è mio marito Paolo e lui è Alberto, il marito di Cristina. Piacere”.
    
    - “Il piacere è nostro. Io sono Roberto e lei ...
«1234...»