1. MEMORIE DI UN BANCARIO cap.1/2 GINA: Il nostro piacere


    Data: 22/06/2019, Categorie: Etero Autore: Anatole, Fonte: RaccontiMilu

    ... contorcendosi, muovendo il bacino per meglio gustare lo scorrere del membro nella vagina bollente.
    
    Le mani sotto il sedere della bella accompagnavo i suoi sobbalzi, con le dita bagnate dal suo godimento, guidavo il pene nella vulva quando la donna nella sua foga se lo lasciava sfuggire, furono momenti folli, le nostre orecchie si beavano del rumore umido dei sessi in movimento, dello scricchiolio della sedia sotto il nostro peso poi all’avvicinarsi dell’orgasmo, la stanza fu piena delle nostre parole estasiate.
    
    – Ohh. . . fichetta mia bella!
    
    – Mhh. . . com’é duro il tuo cazzo!
    
    – E tuo amore. . . per la tua bella fica! Ohh com’é calda! Mhh. . . prendilo, dimmi che godi. . .
    
    – Ahh. . . si. . . siii!!! Shhhaaahhh. . . Godo amore. . . Mhhh. . . voglio il cazzo. . . oh dammelo, ancora. . . ancora. . . ahhh. . .
    
    – Mhhh. . . é tuo! Oh amore. . . manca poco e . . . tu?
    
    – Ahhh. . . anch’io. . . Mhh. . . dai. . . dai. . .
    
    Avevamo raggiunto insieme l’apice del godimento oltre il quale vi era solo l’orgasmo e la pace. Ora Gina si muoveva piano, la vulva aperta scivolava sul membro dolce come bocca di una donna, come la sua bocca, ma la carezza fu così soave che mi fece salire l’ultimo gradino del piacere.
    
    – Ahhh. . . meravigliosa Gina sto. . . venendo! Ahh. . . ahhh. . . ahhhh!!!
    
    – Si. . . Mhhh anch’io! Oh ti sento. . .Amore, oh si. . . riempimi del tuo sperma! Mhh fammi sentire i tuoi schizzi. . . si. . . siii. . . godooo!!!
    
    Per entrambi il godimento ...
    ... era arrivato nello stesso momento. Al primo getto, Gina arrestò la sua corsa facendomi sentire attorno al pene la stretta della sua vagina mentre in preda all’orgasmo gemeva senza ritegno. Il pene sobbalzava dentro di lei irrorando il suo utero dello sperma che non potevo più trattenere. Quasi venni meno per il piacere che provai nel ventre di quella donna eccezionale, nel godere e nel sentirla godere liberamente tra mille grida e gemiti. Per lungo tempo sentii attorno al pene gli spasimi della sua vagina, convulsamente stretti ascoltammo i battiti dei nostri cuori mentre i nostri sensi lentamente si acquietavano.
    
    Finalmente Gina si scosse e si alzò, il membro usci lucido e molle, aveva il pube e la biforcazione delle cosce bagnati, una goccia ambrata scendeva lenta rigando l’interno di una delle sue cosce. La donna con una mano si coprì il sesso a trattenere lo sperma che continuava a cadere filtrando fra le sue dita.
    
    Ridendo corse nel bagno. Facemmo la doccia in silenzio, consapevoli della nostra perfetta intesa. Mentre ci rivestivamo lei disse:
    
    – Mio caro, lei oggi mi ha reso felice, era da tanto che non mi lasciavo andare. . .
    
    Nascosi il mio imbarazzo chinandomi a baciare la sua mano.
    
    – Amore, lei merita molto di più. . . l’ho trovata meravigliosa! La desideravo tanto che. . . spero di non essere stato volgare!
    
    Gina accennò a fare il broncio poi scoppiò a ridere.
    
    – Volgare no ma. . . per farsi perdonare mi inviterà a cena!
    
    La portai in un piccolo ...