1. Eli e Silvì due sorelle ed un’estate calda 6


    Data: 07/03/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Lesbo Incesti Sesso di Gruppo Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... andare a Capri visto che non ci vuole molto per arrivare.
    
    Appena prendemmo il largo iniziammo a sistemare le borse e finalmente potemmo iniziare a prendere il sole, Silvì stese i teli, non c’era un prendisole gli asciugamani li mettemmo per terra, ci sdraiammo di traverso con le gambe sul bordo dello scafo, mia sorella non perse tempo si levò sial il reggiseno che gli slip rimanendo totalmente nuda poi iniziò a spalmandosi l’olio su tutto il corpo.
    
    Non volevo spogliarmi anche se mi eccitava, ma non sapevo se a mia sorella avrebbe dato fastidio.
    
    Dopo un’oretta di giri ci fermammo vicino alla costa in una parte non raggiungibile da terra dove ci stava una minuscola spiaggia dove forse tre persone non ci stavano, un posto ideale per un bagno.
    
    Ci divertimmo a fare i tuffi dalla barca a nuotare anche mia sorella si fece il bagno il suo primo bagno.
    
    Poi ci sdraiammo un po’ su questa lingua di sassi e scogli dopo una mezzora decidemmo di continuare il giro e di dirigerci verso Capri, mia sorella si rituffa per prima e raggiunge la barca in un paio di bracciate poi vado io arrivata alla scaletta lei mi si para davanti e mi con un sorriso molto sensuale mi fa:” mi scusi ma lei cosi non può salire” io le dico:” mi scusi capitano perché?” lei:” non vede la divisa del capitano qui si sta cosi o nulla” mi chiedeva di spogliarmi per un po’ feci storie ma poi arrivò Matteo che tra le mie urla e le mie sbracciate mi slaccio il regi seno, poi mia sorella mi disse:” non vorrai ...
    ... che il mio ragazzo ti levi anche gli slip? Potrei diventare gelosa!”
    
    Io la guardai e mi levai il perizoma e gliel’ho lanciai tanto Matteo già mia aveva vista più di una volta nuda, lei con il mio perizoma in mano disse “tanto non coprivano poi tanto!?”.
    
    Salii a bordo ci rimettemmo ai posti di prima, un po’ mi imbarazzava stare nuda in ottima luce, ma fu una sensazione che passo in breve tempo.
    
    Arrivammo a Capri e iniziammo a girare l’isola, ormai si erano fatte le due e quindi avevamo fame, non volevamo ormeggiare quindi cercammo un posto carino dove fermarci, trovammo una piccola insenatura vicino al faro dove non ci stava una spiaggia, ma la parete rocciosa offriva degli appigli.
    
    Scoprimmo che la tendina parasole non solo ci copriva la testa, ma che si poteva anche chiudere di lato questo ci fu molto utile per mangiare senza rischiare un’insolazione.
    
    Dopo aver mangiato il panino ci sdraiammo, mia sorella si mise con la testa sulla mia pancia mentre Matteo era seduto sul piccolo sedile alla guida parlavamo di cosa fare io guardavo in alto mentre giocavo con i capelli di mia sorella ad un certo punto sentii che la testa di Silvì premeva sulla mia pancia, girai la testa e vedi che lei aveva entrambe le gambe alzate e che con i piedi accarezza il cazzo di Matteo da sopra i pantaloncini, io gli dico:” ma dai ci sono anche io mantenetevi” lui dice:” io sono incolpevole sono solo la vittima” lei:” ma se hai il cazzo dura da stamattina guarda che ho visto come guardi” ...