Simona. ritorno in collegio
Data: 19/06/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: gerake, Fonte: Annunci69
... sulle spalle e sul collo. Le mie urla non smettevano e dopo dieci colpi il bruciore mi provocò assuefazione e un formicolio si diffuse nelle zone colpite, trasmettendo pulsazioni al centro della fica. Ero eccitatissima e adorai quel trattamento, sperando che non finisse.
E infatti non fini, suor Marcella si sposto dietro di me, iniziando a leccare le parti arrossate, provocandomi intensi brividi di piacere, ma Dejan mi sorprese ancora, colpendomi sul ventre, sui fianchi, infine sui seni. Un colpo si abbattè sul monte di venere e una delle frange sfiorò il clitoride. Urlai e fui travolta da un intenso orgasmo. I colpi tra le cosce non smisero di arrivare, eccitandomi in modo parossistico. Quindi smise, e si fiondò sulla mia fica, succhiando e leccando come un forsennato. Mi estrasse il vibratore dalla vagina e mi slego braccia e gambe; don Sebastiano mi sollevò per le natiche e mi impalò sul suo cazzo. Mi avvinghiai alla sua schiena e al suo collo e lo baciai con foga e passione. Era mio quel maschio, fino alla fine. Si appoggiò con le natiche al tavolo e in breve il giovane, liberandomi dal plug, mi penetrò ...
... con la sua carne dura e pulsante, allargandomi lo sfintere e provocandomi intenso dolore ma anche piacere. In pochi minuti ero in balia dei loro cazzi, delle loro mani e delle loro bocche. Dallo specchio alla parete vidi la superiora che indossava il sospensorio col doppio fallo e questa volta la sua lussuria fu indirizzata verso le natiche del giovane Dejan, che doveva aver sperimentato questo trattamento. La donna lo penetrò, strappandogli un forte gemito. Eravamo uniti come un treno di corpi e sesso. Urla, gemiti, rantoli di piacere e odore di sesso, fica e cazzi. Non potevamo durare molto, infatti l’orgasmo ci travolse quasi tutti contemporaneamente. La mia fica fu inondata dallo sperma del prete e il mio culo da cui ricavai un piacere indicibile, fu riempito di sborra da Dejan che grazie a me e suor Marcella, assestandogli colpi profondi e decisi, lo fece urlare di piacere, assecondandolo e godendo a sua volta come una cagna in calore, tremante e sussultante.
Ricordo che ce ne furono altri di incontri così enormemente eccitanti ed appaganti, ma al termine dell’anno scolastico le nostre strade si separarono.