Storia vera - le vacanze di ilaria, al mare
Data: 19/06/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ringo00, Fonte: Annunci69
... dolcemente ma con decisione, dentro e fuori, godevo un sacco. Andrea mi zittí con il suo, che succhia i golosamente. Ad un certo punto, l'amico, Giorgio, mi sollevò le gambe, tenendole belle larghe, e lì cacciai un lungo grido, soffocato dal cazzo di Andrea: mi sentivo dilatata come mai prima, una sensazione mai provata prima.
Andrea mi disse "Piano o ti sentono tutti…", mama ero troppo presa, Giorgio mi trapanava come una locomotiva, tanto che dovetti chiedere una pausa; feci sborrare mio marito per calmarlo per poi dedicarmi a Giorgio. Mi misi a quattro zampe sul letto, e lui mi leccó il buchino dietro, bacini e leccatine, in un modo così dolce e piacevole che squirtai come un idrante, bagnando tutto il copriletto. Finalmente il suo pisellone violó nuovamente la mia intimità, era inarrestabile, ogni affondo mi faceva tremare le ginocchia, e sbrodolavo, sbrodolavo, ormai non contavo più gli orgasmi. Dopo una cavalcata di una ventina di minuti Giorgio mi esce dalla fica, e puntatomi il bazooka in faccia mi fa una bella maschera di sborra bollente, un po' mi coló lungo il collo e sul seno. Dovetti andare a ripulirmi, ero letteralmente distrutta da quella scopata. Quando uscii dal bagno Giorgio era già andato, promettendoci che ci saremmo rivisti a Natale per un altro giro.
Mi infilai il pigiama e mi coricai, Andrea già dormiva, e poco dopo lo raggiunsi.
I giorni seguenti furono tranquilli, e l'ultima sera decidemmo per un gran finale: andammo al Lido di Dante, posto ...
... che frequentavamo da anni, alla ricerca di un po' di pepe. Dopo aver girato un po' notammo un singolo che si segava tra i cespugli, guardando nella nostra direzione. Per provocarlo iniziai a toccare Andrea, accarezzando il suo cazzo; quando ci fu vicino gli feci una bella sega, e poco dopo un altro ci raggiunse, e con un cazzo per mano la serata stava prendendo una bella piega. Mi sbottonai la camicia, le mani dei segaioli esploravano le mie tette eccitate; al primo singolo punse vaghezza di sborrarmi sui collant, subito imitato dall'altro e da un terzo da poco arrivato. Avevo le calze fradicie e appiccicose di sborra, e tornata in macchina me le tolsi per poi ripulirmi con acqua e salviette umidificate che porto sempre con me. Inutile dire che quegli schizzi bollenti mi avevano eccitata a bestia: in albergo scopai Andrea fino al collasso, gli feci sborrare anche l'anima; durante le coccole dopo-sesso gli chiesi "Ti piace avere la mogliettina troia, vero mio bel porcone?"
Con un sorriso pieno di amore, lui rispose "Tantissimo, Ile… Ti amo così tanto…"
Concludemmo la serata con un lungo bacio appassionato, pieno di calore.
L'indomani ci preparammo e iniziò il viaggio verso casa. È stata una vacanza piena di bei ricordi, e come mi ha fatto notare ridendo Andrea dovrò fare il tagliando alla patatina, con tutto il cazzo che ha preso…
Spero di avervi fatto eccitare, vi aspetto con la prossima avventura. Ciao e alla prossima.
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