Storia vera - le vacanze di ilaria, al mare
Data: 19/06/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ringo00, Fonte: Annunci69
... allargai le cosce, mostrando la patata nuda.
Il crucco, fingendo disinvoltura, si toccava il pacco, lo so spettacolo gli piaceva.
"È cotto…" ridacchió Andrea. "Vieni…"
Mi prese per mano e mi portò nell'angolino più buio del giardino, lo tirò fuori e mi chiese di fargli un pompino. Dopo qualche istante il tedesco era accanto a noi, col cazzo già duro; Andrea gli fece cenno di avvicinarsi, e con il sorriso più accattivante possibile mi tolsi il pisello di mio marito di bocca e accolsi quello dell'uomo. Lo succhiavo da qualche minuto quando Andrea, che era un po' in disparte, fece intendere al nostro nuovo amico di seguirci in stanza. Mi sedetti comoda tra i due maschi eccitati: mi allungai sul cazzo del tedesco, mettendomi quasi sdraiata; mentre succhiavo lui, Andrea mi leccava la fica, che già sbavava eccitata. Dopo il primo orgasmo, mio marito allungò un preservativo al crucco, che lo infiló con un gesto esperto. Messa a pecora, la mia posizione preferita, ofrii la mia passera al tipo, che non si fece pregare e mi infilò con decisione, e in pochi minuti emise un grugnito e sentii il preservativo gonfiarsi, il calore del suo schizzo mi fece venire i brividi. Non ebbi tempo di dire ma che Andrea prese il suo posto e mi schizzó a pelle, riempendomi di crema la patata gocciolante. Andai in bagno per rinfrescare la micina e quando tornai il tedesco si era già rivestito, e mormorato "Auf wiedersehen, mein lieberr Frau" prese congedo. Io e Andrea ci mettemmo nudi a letto, ...
... esausti, e cademmo tra le braccia di Morfeo.
Che ne dite? Ne volete ancora? Tranquilli, ho un'altra storia per voi.
Qualche giorno dopo, durante una passeggiata, ricevemmo un messaggio da parte di un caro amico, compagno di giochi di vecchia data che incontravamo ogni anno. Decidemmo di cenare insieme, nella sala da pranzo dell'hotel; al cameriere lo presentammo come un cliente della zona, giusto per non dare troppo nell'occhio. Finito di cenare, io presi congedo mentre i due uomini prendevano il caffè. Salita in camera, mi preparai con un bel vestito chiaro che risaltava bene con la mia pelle abbronzata. Quando arrivarono, l'eccitazione dell'amico è evidente, a giudicare dal cazzo già barzotto nella patta. Si spoglió rapidamente, non aveva intenzione di perdere tempo in preliminari: iniziò a divorarmi la passera, non avevo lo slip, già ero bagnata. Nel mentre, mio marito si spogliava con calma, prima gli ospiti, disse. Ero impaziente di sentire dentro il cazzo del mio amico, che nonostante i 65 anni scopava come un ragazzino: era grosso, spesso di circonferenza, proprio il tipo che piace a me. Lo presi in bocca, mi riempiva come un gustoso boccone, passando poi alle palle gonfie e piene.
Era un giorno sicuro, e visto che avevo fiducia in lui mi feci scopare senza protezione. Appena puntato il suo ariete sulla mia patata fremetti, la sentivo allargarsi poco a poco; giunto fino in fondo, non potei trattenermi da un grido da troietta, ero ben piena di cazzo. Mi prese ...