Giornalista di guerra parte 6
Data: 18/06/2019,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Feticismo
Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
... Sara durò poco; gli umori di Samantha le avevano riempito il naso ed aveva aperto bocca e lingua. La mistress non perse tempo andando a fondo col bacino per godere ancora di più. Samantha iniziò a masturbare fortissimo Sara che, già ipersensibile, continuò a perdere umori e perse
il controllo anche della sua bocca che, ormai, stava proprio mangiando la figa di Samantha.
La donna continuò qualche altro minuto a prendersi il piacere fino a quando, con un'altra mossa da circense, si liberò da quella posizione e scese dalla poltrona.
Sara non capiva come avesse fatto e che sensazioni le avesse lasciato lappare una donna...era confusa, ma era un fuoco e DaMarcus riprese a penetrarla.
Ormai era una lotta allo sfinimento. Quell'uomo l'aveva trapanata lasciando un traforo in lei, quel palo piantato nel culo e le dita della mistress avevano fatto il resto.
Era senza umori, completamente scarica ma, dovette ammettere, complemtamente libera di testa con il cervello che le aveva fatto sentire tutto il piacere degli ultimi tre anni almeno. L'uomo continuò un altro minuto o due ad infierire violentando ormai senza ostacoli la donna.
Al culmine del piacere, anche lui sali sul seggiolo della poltrona, tra le gambe spalancate della donna, puntando la testa della giornalista e scaricandole tutto il suo ...
... seme.
Sara, dopo l'esperienza con Samir, si ritrovò nuovamente inondata di sperma e totalmente imbrattata.
Era così scarica ed aveva goduto così tanto che la cosa non la disturbò più di tanto. Le mani della mistress si poggiarono sul suo volto come a volerle spalmare tutto quel seme. Con una mano aprì la bocca della giornalista e le fece leccare gli ultimi rimasugli, senza avere obiezioni, con la ragazza che ormai prese senza protestare tutto quello che le veniva fatto.
Alla fine la giornalista fu slegata e fatta scendere da quella poltrona infernale. L'unico impedimento lasciato fu il plug nel culo.
Sara non riuscì a mantenersi in piedi, le ginocchia le cedevano e piano piano fu fatta poggiare a terra dove si mise spalle per terra e con le cosce di nuovo spalancate.
Adesso le avevano lasciato un po' di libertà ma, dopo quella esperienza, non riusciva a chiudere le gambe ma, soprattutto non aveva più alcuna vergogna a farsi vedere esposta. La sua dignità stava andando a farsi benedire.
"Tieni mangia, te lo sei meritato" urlò la mistress gettandole contro un qualcosa nella stagnola, forse un panino.
Sara, con molta fatica, prese quel pasto tra le mani ma, tramortita, dopo alcuni minutì si assopì per terra...distrutta....umiliata...ma scopata ed avendo
goduto come mai nella sua vita.