Giornalista di guerra parte 6
Data: 18/06/2019,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Feticismo
Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
I due aguzzini riposavano ormai da qualche ora sul divano, dopo essersi accoppiati come a****li ed aver martoriato la povera giornalista.
Sara era rimasta in uno stato di semi incoscienza dovuto alla serie di orgasmi fortissimi che le aveva eliminato tutte le forze e le resistenze.
Si sentiva stanca, si sentiva sporca, lo stato di confusione era diventato parte di lei. Ma soprattutto si sentiva oscenamente aperta e violata, sopraffatta.
Le sue labbra erano diventate iper screpolate e secche, non mangiava e non beveva da tempo indefinito, aveva perso la cognizione del tempo, non avendo seguito il numero di albe e tramonti.
Forse un giorno, forse due, forse una settimana...ormai per lei il tempo era diventato un concetto relativo.
Non voleva dare ragione al Maggiore Smith, era ancora convinta che fossero tutti a cercarla. Sarebbe stata questione di tempo prima di essere liberata e gli aguzzini consegnati alla corte marziale del loro paese, qualunque esso fosse.
Sara aprì e mosse le labbra quasi a voler parlare. Un filo di fiato sfiorò le sue labbra senza far rumore. Riprovò. "acchhhh", "acqhhhhhhh".
Cercò di mettersi un pochino in posizione più dritta, sebbene fosse totalmente legata a quella poltrona da torture. Mosse il bacino e fu sufficiente per ricordarsi quanto il suo sedere fosse stato violato e non fosse libero di muoversi causa dolore ad ogni movimento.
"Acquuhhhaaa" "Acquaaaa" "Acquuaaaaaa". Con l'ultimo tentativo pensò di essere stata ...
... abbastanza chiara e di aver parlato abbastanza forte.
Aveva sete, si sentiva spossata e disidratata. Urlò un'ultima volta con tutto il fiato in corpo.
Sentì un rumore, forse quegli stronzi l'avevano sentita. DaMarcus, l'omone nero, si destò dal suo momento di siesta addrizzando la schiena sul divano.
Miss Samantha dormiva ancora mezza nuda su di se. Comicamente le sue mani abbracciavano il suo grosso e lungo arnese che causa calore e respiro caldo della donna era ritornato duro. Spostò la donna, si alzò stiracchiandosi e guardò verso la giornalista.
Si mise gli scarponi, anche se era nudo dalla cintola in giù. Si avvicinò verso la donna col suo passo così altezzoso e fermo.
"Cazzo vuoi schiava!" urlò guardandola con uno sguardo poco collaborativo.
"Acqua per piacere, ho sete" pronunciò a bassa voce lei.
DaMarcus si allontanò per alcuni secondi, tornando poco dopo con la pompa che avevano usato precedentemente per farla svegliare.
"Apri la bocca schiava" disse e la giornalista seguì la sua richiesta.
"Tira fuori la lingua adesso" e Sara seguì quanto detto facendosi forza.
L'omone aprì l'acqua ed un getto d'acqua, stavolta tiepida, colpì la donna bagnandola in viso, spostandosi poi su seno e ventre.
Era stato meno fastidioso dell'acqua ghiacciata precedente, ma fu comunque un sussulto per la sua posizione di torpore.
Sara si leccò le labbra per catturare quelle gocce, così insufficienti, che le erano arrivate sul viso.
L'omone puntò la pompa sul ...