Notizie in cronaca
Data: 16/06/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Blubear, Fonte: RaccontiMilu
... inerme. Gli puntò la pistola, ma non per mirare, no, era quel gesto fatto come una indicazione’ una indicazione chiarita dalla voce: -Pagala!
-Cosa?! -PA.GA.LA. Cos’è, la fifa ti ha bloccato il cervello? Ogni puttana ha diritto di essere pagata. Quindi’ -Ma’ ma io’ -PAGALA! Metti quello che vuoi sul comodino’ poi vattene e non farti più vedere! Eseguì senza batter ciglio, la sua uscita di scena suggellata dallo scatto della porta, seguito poco dopo dallo sgommare di ruote.
La guardò senza rabbia, senza rancore, era come di ghiaccio’ vuoto. Guardò i trenta euro lasciati sul comodino’
-Neanche la tariffa di un pompino valevi, per lui. -Perdonami’ io’
La zittì con un gesto. Le spiegò’ le spiegò tutto quello che aveva preparato per lei per la sua nuova vita: non le avrebbe concesso il divorzio, e se anche se ne fosse andata le avrebbe impedito di trovare di che sostenersi. Lei sbiancò, cominciò a tremare: sapeva che era vero, era nella posizione di farlo.
-Va bene, farò tutto quello che vuoi.- disse con un filo di voce mentre le lacrime scendevano lungo le guance portando con sé parte del trucco che aveva riservato al suo amante. -Oh bene, vedo che hai capito la situazione, puttanella.
Si, aveva capito. Aveva capito che non aveva scelta e ascoltò quelle condizioni’ Apparire in pubblico come irreprensibile compagna; non ricevere più un soldo da lui se non quello previsto dalla lista’ si, la lista che aveva in mano e che le passò perché la leggesse: un ...
... contratto con le cose che avrebbe dovuto fare, su sua insindacabile ed esclusiva richiesta, dove e quando avesse voluto lui.
-Ti prego’ no’ non puoi farmi questo’ abbi pietà’- singhiozzava. -Ti ho amata, mi fidavo di te,- la sua voce era glaciale, – puoi andartene quando vuoi, deciditi. -Accetto’- si arrese, due sporche lacrime macchiavano il foglio’ come a firmarlo.
Quel foglio’ quel chiaro patto tra loro: la lista delle prestazioni che avrebbe preteso da lei; aveva cercato tutte le più infime puttane di strada lungo la litoranea e si era fatto dare le tariffe per ogni prestazione, dal più normale e semplice pompino alla più perversa che riuscissero a dirgli. Le avrebbe pretese, le avrebbe pretese tutte, sarebbe stato sufficiente il denaro poggiato sul comodino e lei avrebbe dovuto eseguire, senza obiezioni e quello sarebbe stato l’unico denaro a sua disposizione. Poteva scegliere, si’ poteva’ andarsene da quella vita finora agiata e fare’ quello che gli stava chiedendo: la puttana!
Questa la storia per come la so io, o almeno immagino, per quello che ho potuto sentire’ e vedere quel giorno. Quando recuperai la telecamera dalla specchiera di fronte al letto lei era ancora lì, distesa, nuda e disperata. Lo vidi quel foglio’
Pagai il mio Mojito’ guardai ancora una volta quel trafiletto in cronaca: ‘TROVATA MORTA NEL GARAGE. La moglie del noto imprenditore è stata trovata all’interno del garage nell’auto accesa. Si pensa a un gesto estremo”
Me ne andai’ in mente ...