1. A Natale arrivano i parenti.


    Data: 12/06/2019, Categorie: Etero Autore: Batacchione., Fonte: EroticiRacconti

    ... l'occhiolino alle ragazze che capirono subito stavo cercando di fare dormire a lungo i tre bevendo a tavola e poi aggiunsi anche la grappa fatta da me e già potei notare con molta soddisfazione che dopo cena crollarono quasi russando e così li risvegliai proponendo di andare a dormire tutti e le ragazze salirono in camera loro che poi trovai agghindate con mini reggiseni e slippini ed ancora poi reggicalze e calze a rete, insomma, da fare addrizzare il cazzo anche ad un moribondo e, dopo che mi assicurai che i tre ronfavano pofondamente, tornai dalle ragazze ed in pochi secondi ero nudo e col batacchio pronto a sfondare anche un muro. Mi fecero sdraiare in mezzo a loro e Giovanna mi chiese di scoparla senza preamboli perchè aveva gran voglia di cazzo ed allora le leccai la fighina e lei ciucciò il cazzo a fatica tanto da sforzarsi nello spalancare la bocca per riceverlo fino in gola ma dopo le spalancai le cosce e la penetrai lentamente facendola solo godere scopandola poi con più impeto, più foga e quando sborrai la sentii gemere soffocando con la mano la bocca perchè altrimenti avrebbe gridato di gioia dato che quella fu per lei la prima volta che godeva scopando. Dopo mi abbracciò e mi disse che dovevo avere molta più attenzione a scopare Luana che ancora era vergine stando isolata in campagna dove non ci ...
    ... sono ragazzi ed i genitori poi erano come guardiani armati alla sua virtù: la verginità! Abbracciai mia nipote, baciandola dietro le orecchie, ciucciandole poi il collo, i seni, afferrandole una mammella ed intanto le stuzzicavo il clitoride con un dito poi la facevo girare a mezzo fianco per morderle le natiche magre e piccole da eccitare anche le pietre e le appoggiavo alll'ano il cazzone ben duro e pronto da sfondare un muro. Girandola di nuovo a pancia sopra, le leccai la fighina e mi posizionai stendendomi sopra di lei appoggiandole il cazzo alla figa che si dilatò un poco ed io la penetrai solo pochi centimetri e rimasi immobile dentro; ripresi poi a spingere dentro e solo quando sentii l'imene mi bloccai e chiesi a Luana se voleva veramente essere sverginata e lei dise sì, così non ci pensai due volte e la penetrai facendola però urlare per il dolore e, quando me ne venni sborrandole dentro, fu Giovanna ad abbracciarla e la baciò consolandola per il dolore provato. Dopo che mi ripulii in bagno mi sdraiai e subito giovanna suggerì a Luana di farsi nuovamente scopare senza preamboli per passare dal dolore al grande piacere ed io lo feci subito sentendola poi implorarmi di scoparla di nuovo e lo ripetei altre due volte, poi dovetti fare contenta anche Giovanna. Lo feci e ne fui profondamente felice, soddisfatto! 
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