Il completo blu
Data: 10/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: batacchio007, Fonte: Annunci69
... sarto, con movimenti rapidi ma sicuri, spostò ripetutamente la sua mano, ora sulla cinta, ora sul cavallo. Era innegabile ciò che tutto questo stava provocando in me. Iniziai ad avvertire un forte calore improvviso e con estrema difficoltà riuscì a mantenere ferma la posizione, mentre allo stesso istante perdevo il controllo di una parte di me. Lo aveva capito pure Diego, era evidente, sorrideva sornione mantenendo basso lo sguardo ed indugiando con la mano sulla cintura.
Il mio cazzo, che fino a quel momento aveva mantenuto un distacco quasi dovuto, iniziò a svegliarsi. Sentivo quasi il flusso di sangue scorrere e irrorare le forti vene, fino a che una leggera tensione si contrappose alla pressione della mano di Diego. Ero a tratti imbarazzato, sorpreso, ma ancor di più eccitato.
Diego giocò d'astuzia, continuò il suo lavoro e solo quando ebbe finito, nell'attimo in cui si stava rialzando, fece scivolare quasi distrattamente la sua mano sul suo pacco, tastandosi per una tempo infinitesimale ma che bastò per mandarmi fuori di testa. Era chiara l'allusione...
- Togliamo il pantalone -
disse nei suoi modi irresistibilmente sfacciati.
Attimi durati un tempo infinito, durante il quale pregustavo già ciò che immaginavo sarebbe accaduto da lì a breve.
Si adoperò affinché sfilassi tutto con attenzione. Ero ormai preda nelle sue zanne. Il respiro si faceva più pesante e la salivazione si azzerò. Mi fu naturale inclinare appena indietro la testa e chiudere gli occhi ...
... per gustare al meglio ogni suo movimento.
- Porto il completo alla cassa. Troverai tutto lì -
disse lui spezzando quel magico silenzio.
Sgranai gli occhi e mi ritrovai come un idiota, da solo in un camerino con un'evidente erezione che trasbordava oltre l'elastico dello slip e non ne voleva sapere di placarsi.
Mi sentì così maledettamente stupido per la situazione surreale e ancor più per quell'eccitazione quasi frutto della mia immaginazione che, nonostante tutto, non cessava di resistere.
Sarei voluto sparire in quel preciso istante. Smaterializzarmi nello stesso camerino e ritrovarmi lontano anni luce da lì.
L'idea di dover affrontare Diego alle casse mi disturbava terribilmente.
Chissà cosa avrà pensato vedendomi in quello stato.
Chissà le risate che si sarà fatto o peggio, ne avrà sicuramente riso con i colleghi.
Borbottavo ormai infastidito per la situazione e per il cazzo duro che non dava segni di cedimento. Del resto era fin troppo che non trovava sfogo e la circostanza lo aveva alquanto turbato. Mi ritrovai a sistemarlo alla meno peggio dentro gli slip nella speranza che quell'equilibrio precario resistesse almeno fino all'arrivo in macchina. Inforcai i jeans e tentai di assestare l'abbottonatura.
- E' evidente che non ci starà a lungo lì dentro -
Non aggiunse altro.
Si avvicinò appena e senza mai distogliere il suo sguardo dal mio, inumidì la sua mano e piano la affondò dentro i miei jeans che non sopportarono altra pressione e ...