Il completo blu
Data: 10/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: batacchio007, Fonte: Annunci69
Quando non programmi nulla, puntualmente, il nulla diventa tutto...
Non avevo alcuna intenzione né tanto meno voglia di perdere l'intero pomeriggio alla ricerca di chissà poi cosa. Si trattava alla fine di entrare nel primo negozio adocchiato, puntare il primo completo blu scuro disponibile nella taglia, mano alla carta di credito, sorriso di circostanza, saluto di congedo e via...
Semplice pensai. Già, fin troppo se non fosse che, alla fine, risultava quasi difficile anche solo abbozzare un saluto, figurarsi il resto.
Non era certo il migliore dei periodi, i pensieri erano tanti, troppi e occupavano ogni spazio possibile della mente, tanto da stordirmi quasi e rendermi difficile ogni naturale e banale attività quotidiana.
Trentaquattro giorni esatti da quando Carla, mia moglie, ma forse dovrei iniziare a considerarla ex moglie, aveva ritenuto di dover fare chiarezza sul nostro rapporto e dirmi, senza troppi giri di parole, che tra noi era finita e che, in tutto questo, nulla c'entrava il suo nuovo collega d'ufficio con il quale si intratteneva da mesi in "estenuanti straordinari lavorativi".
Amavo Carla, era innegabile questo ma iniziavo a comprendere come, al di là del sentimento provato, risultava difficile adattarmi ad una vita nuova, che non mi apparteneva ancora nelle abitudini e che faticavo a riconoscere mia, con tutto ciò che questo comportava: cambio casa in primis, avendo accettato di trasferirmi da sposato nell'appartamento sotto ai suoceri.
In ...
... altri tempi sarebbe stata lei, Carla, a trainarmi su e giù da un negozio all'altro, frizzante come al suo solito, per "confezionarmi" al meglio ma adesso... già, adesso... beh adesso era ora di darsi una mossa o davvero avrei rovinato tutto il pomeriggio alla ricerca di un banalissimo completo da matrimonio.
Mi diressi al negozio che ritenevo più adatto: vasto assortimento e buona qualità, ma in fin dei conti mi sarei accontentato comunque, non avevo grosse pretese.
Scelsi quello che secondo me doveva essere il momento di massima calma, il primo pomeriggio, l'orario ottimale se vuoi evitare di rincorrere commessi che si spartiscono clienti insofferenti e dubbiosi.
Entrato fui accolto da occhi lucenti, sorrisi senza soluzione di continuità e gentilezze a profusione. Forse anche troppo ostentati.
Notai subito la biondina alla sinistra dell'ingresso, accanto alla cassa. Beh come non notarla: forme generose fasciate da una divisa che nulla lasciava all'immaginazione ed uno sguardo acceso che completava al meglio la visione. Fu naturale rivolgermi a lei per manifestare le mie necessità (almeno quelle dicibili...) ma quasi con sorpresa e dispiacere fui consegnato al collega di reparto.
Tutto tramava contro me dunque...
Altro sorriso abbagliante, altra cortesia ostentata, altra richiesta inoltrata.
Sul momento non badai molto al ragazzo che mi fu "appioppato", beh capirete che fino a quel pomeriggio, per me esistevano solo le donne e per quanto attratto dalla ...