Il completo blu - Racconti Erotici

Il completo blu

... bellezza in ogni sua forma, l'uomo rimaneva, nel mio caso, un fisico da ammirare, si... qualche fantasia piccante persa nei tempi della memoria ma nulla di più.

Di Diego, questo il nome del ragazzo, era evidente il fisico atletico, sicuramente dovuto ad anni di sport che ne avevano reso un corpo modellato sui 175 cm di altezza e nulla di eccessivamente pompato e appariscente. Le cosce forse più foggiate rispetto al resto ed un culo di tutto rispetto: tondo, pieno e ben integrato nel contesto. Completava il tutto un sorriso accattivante, incorniciato da occhi verdi, barbetta finto-trasandata e capello corto-rasato in un mix di oro e ruggine. Davvero un bel ragazzo nei suoi 28/30 anni.

Le mie richieste furono soddisfatte dall'introduzione di disparati capi, accompagnati ogniqualvolta da complimenti a me rivolti, a mio avviso anche eccessivi, su come l'uno o l'altro avrebbero sottolineato la mia prestanza fisica. Ora, sia chiaro, non nego che i miei 40 anni siano ben portati e che il fisico tonico, curato dal nuoto e dalla palestra assieme ad un mix di incarnato ambrato, occhi chiari, barba e capelli corti, abbia sempre attirato sguardi compiaciuti ma il quasi continuo elogio di Diego mi lasciava dubbioso sulla veridicità delle esternazioni.

Scelsi le alternative possibili da indossare e seguì Diego in direzione dei camerini di prova.

Nonostante la desolazione dei locali di prova, attraversammo tutto il corridoio di distribuzione facendomi accomodare nell'ultimo ...

... camerino della fila e spalancata la tenda di schermatura, mi invitò a provare la prima proposta.

Chiusi la tenda e incominciai a spogliarmi nonostante quasi mi imbarazzasse l'idea di Diego rimasto appena oltre la sottile schermatura: quasi mi sentivo spinto a fare più in fretta di quanto, fino a quel momento, avessi voluto io stesso.

Tolsi T-shirt e jeans, rimanendo in slip bianchi, per indossare il pantalone ma in un attimo mi resi conto che la taglia non era adatta a me... troppo limitato nei movimenti ed una scomodità che già mi faceva rimpiangere i miei adorati jeans usurati. Ne stavo giusto comunicando la bocciatura a Diego, intanto che mi apprestavo quasi a toglierli, quando con fare naturale, lui aprì la tenda e mi ritrovai gli occhi di Diego addosso. Sono quasi certo che percepì il mio stupore perché con fare ironico disse:

- Non dirmi che ti imbarazza mostrarti a torso nudo? -

e senza dare tempo ad una mia risposta aggiunse:

- Tranquillo, fa parte del mio lavoro... Sai quanti ne vedo al giorno? Fai conto che sono al pari di un medico o di un confessore! -

rise di gusto con fare furbetto.

- Figurati; tra uomini... -

aggiunsi io accennando un sorriso per lasciare intendere che, per quanto fosse stato un gesto impertinente, non la ritenevo una grave mancanza.

Ma dubito che prestò attenzione alle mie parole, tanto era occupato a guardare come mi fasciava il pantalone.

- Eh si, qualche difetto lo fa, soprattutto qui -

si allungò per toccare ...