1. Una scelta di vita


    Data: 06/06/2019, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... riteneva molto inesperto nel campo del corteggiamento e della seduzione.
    
    A dire il vero, se ci fosse stato un manuale del primo appuntamento lo avrebbe letto tutto d’un fiato, visto che il suo cervello era troppo coinvolto del resto in questi ragionamenti e nell’ansia d’essere banale o inadeguato per pensare invece alle conseguenze che sarebbero scaturite da quell’appuntamento, questo era un tema che al momento il suo cervello rifiutava. Quando s’incontrarono il sole era già calato sulla città, rendendola più accogliente e più discreta, lei salì sulla sua macchina e si salutarono in modo piuttosto formale. Sembrava che ambedue volessero in quel momento sminuire e ridurre la portata di quello che stavano facendo, riconducendolo a un incontro tra amici cui piace ritrovarsi in un ambiente diverso da quello di lavoro. La conversazione fu dunque molto superficiale, poiché era evidente tuttavia che ambedue erano tesi come non lo erano mai stati da quando si conoscevano.
    
    Ben presto trovarono una sistemazione per caso in via Donizetti, passeggiando arrivarono fino al locale selezionato da Roberto con un nomignolo e un mobilio influenzato simile a un club londinese, dato che per entrare bisognava persino suonare e fare verificare la prenotazione, mentre il loro tavolo si trovava in una saletta molto piccola e capace da sola a creare una maggiore intimità. Non appena si era seduta, Sandra aveva cominciato a perdere quel tono leggero che avevano ambedue quasi concordato fino ad ...
    ... allora, in quanto appariva più concentrata e rapita. Si vedeva che cominciava a provare una certa emozione, favorita anche dalla situazione in cui si trovava e dalla musica tenue che li circondava, lasciando tuttavia la possibilità di sentire anche le parole più sussurrate dell’altro.
    
    Dopo aver ordinato dei piatti molto leggeri s’accorsero entrambi che avevano poco appetito e che la conversazione era l’ultima cosa la quale prestare attenzione; del resto si stavano già parlando con gli occhi e aggiungere parole era superfluo, era un sovrappiù. Quando Roberto toccò il suo bicchiere per brindare con il Prosecco che aveva ordinato, gli occhi di Sandra brillavano come due fari e le tremava leggermente la mano. Anche lui era emozionato e vederla così teneramente sopraffatta dalle sue sensazioni, dalla cognizione di gustarsi una situazione assai notevole lo portò a cercare la sua mano posata sulla tavola, per percepirla e farle avvertire che lui era ben presente e che sulla sua mano ci poteva contare. Le chiese anche stringendo quella mano, che adesso sembrava tanto piccola e guardandola negli occhi si chiedeva come facesse a essere così incantevole.
    
    Era una domanda insulsa e scialba alla quale non c’era una risposta, ma era il primo complimento personale che lui le avesse mai fatto e la prima volta che pur con il discorso sprofondava nel suo ‘essere’ intimo di donna, privandolo e spogliandolo d’ogni protezione e d’ogni rifugio, quello precisamente dentro il quale non c’&egrave ...