1. Vacanza a torre del lago


    Data: 03/06/2019, Categorie: Trans Autore: angietrav, Fonte: Annunci69

    ... me; di solito ricevo gli amici a casa mia. Adesso però sono sola, eccitata ma anche intimorita. Gli automobilisti sono per lo più uomini soli ed adulti, diciamo dai 40 in su. Mi passano accanto, rallentano, tirano giù il finestrino, “vieni?”; li guardo, sorrido, non rispondo a tutti, poi mi decido per un maschio sui 50, virile ed elegante. Mi avvicino all’auto e, proprio come una puttana, mi appoggio al finestrino: “ciao bella”; “ciao caro, dove mi porti?” chiedo, “non lo faccio in spiaggia”; “Non ti preoccupare andiamo in pineta qua vicino”, prendo il rischio: “va bene”. Nel breve tragitto si presenta, comincia a carezzarmi le gambe e va su in cerca del ... clitoride, al ché gli tolgo la mano. Parcheggia in uno spiazzo buio, ci sono già altre auto. Lo tira fuori, “vieni” e mi prende da dietro la nuca indirizzandomi verso il cazzo già duro (niente di eccezionale, però pulito): pompo in silenzio facendo il mio dovere … viene quasi subito. Scendo dall’auto, sputo lo sperma, mentre lui si riabbottona; poi, tornata nell’auto, rivedo il trucco e ripasso il rossetto sulle labbra. L’amico mi lascia dove mi ha presa, proprio come una prostituta, ed io ci provo: “mi fai un regalino? ...”; ridacchia, ... “ciao cara…”. Ci sono già altre auto in fila dietro di me, passano lentamente e, come prima, guardo e seleziono. Si ferma un signore anziano (sui 65), mi dà più fiducia e mi avvicino: “Ciao, andiamo?”, apre la porta e salgo. Anche lui comincia a toccare, carezza le spalle, le gambe, ...
    ... sale su e, come prima, tolgo la sua mano. Si chiama Aldo, è gioviale, parla molto, mi fa i complimenti, mi chiede di dove sono, se lo faccio per lavoro… “se mi fai un regalino lo accetterò volentieri e spero di soddisfarti”. Andiamo al solito posto, però parcheggia dentro la pineta. Si fa pompare, poi mi fa uscire, vorrebbe succhiarmi il clitoride, ma gentilmente gli dico di no. Di mia iniziativa mi appoggio sul cofano della macchina e gli dico “vieni leccami”, si vede che l’idea gli piace, sposta il filo e mi lecca la figa anale facendomi impazzire di goduria, lo fa bene; poi gli metto il preservativo, ha un bel cazzo e mi scopa a lungo. Godo io e gode lui: il massimo. In auto mi rassetto ed al ritorno ci sediamo al tavolino del solito bar, mi offre da bere. Passiamo il resto della notte parlando e guardando la fila di maschi dentro le auto che in processione cercano sesso con le trav, non ci sono solo io. Sono contenta, ho avuto successo: altri si fermano e mi chiedono di andare, ma sono già le una, ho fame e vado al residence. Scambio il numero di telefono con Aldo: “Sentiamoci domani e saremo più comodi nell’appartamentino che ho in affitto, ciao buonanotte”, “ciao cara, a domani forse”. Bacetto sulla bocca.
    
    Il giorno dopo, giovedì, per il pomeriggio sono già occupata, verrà Alberto, un bell'amico 40enne che conosco da tempo, ma è da quando sono all’estero, circa tre anni, che non ci si vede. La mattina dopo colazione, verso le 11 vado alla spiaggia libera, torno alle 13 ...
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