1. Below her mouth - Zozzerie in bagno fuori concorso


    Data: 03/06/2019, Categorie: Masturbazione Autore: Il-legale, Fonte: EroticiRacconti

    Il convegno a Venezia era stato una vera palla.
    
    Se qualcuno, ai vertici dell’azienda di Chiara, fosse a conoscenza della marea di stronzate che propinano a tali eventi, di certo non la manderebbero più.
    
    Lei invece è sempre molto felice di andarci, del resto le permette di viaggiare e soggiornare gratuitamente in alberghi fantastici, per cui la noia è un prezzo che è disposta a pagare ben volentieri.
    
    Arrivò in Hotel poco dopo le 20.00.
    
    L’accompagnò in camera - una junior suite - un ragazzo alto, moro, sulla ventina, molto carino. Chiara gli lasciò una piccola mancia, anzi decisamente più alta del suo solito.
    
    Mollò tutto nel salotto antistante la camera da letto, tolse immediatamente le sue Louboutin e andò di filato al telefono per ordinare qualcosa da mangiare; era troppo stanca per uscire fuori a cena.
    
    Solo mentre faceva l’ordinazione iniziò a guardarsi intorno.
    
    La stanza era semplicemente deliziosa. L'arredamento era in tipico stile veneziano. Il letto era enorme e fiancheggiato da due comodini in legno con sopra lampade antiche. Di fronte c’erano due poltrone verdi molto eleganti e tra loro una cassettiera con sopra uno specchio intarsiato.
    
    Sulla destra del letto una grande finestra, finemente arredata con tende in damascato, si affacciava direttamente su Canal Grande, mentre sulla sinistra c’era quella che Chiara immaginò essere la porta del bagno, a quel punto tutto da scoprire.
    
    Chiuse il telefono con impazienza e si catapultò fulminea verso ...
    ... quell’ultima stanza da ispezionare. Quando aprii la porta, quello che vide la lasciò letteralmente a bocca aperta. Il bagno era immenso, i sanitari sembravano luccicanti, ma soprattutto al centro della stanza brillava per eleganza una antica vasca in stile parigino con piedi dorati, posizionata proprio sotto una grande finestra che dava sul cortile interno dell’Hotel.
    
    Era di gran lunga l’albergo più bello in cui aveva mai messo piede.
    
    Con dentro al cuore quella trascurabile felicità che solo le piccole cose sanno dare, tirò fuori dal suo bagaglio l’essenziale per la notte, indossò una vestitino comodo con sotto solo le mutandine, poi si buttò sul piccolo divanetto del salotto a cercare qualcosa da guardare in TV nell’attesa della cena.
    
    Per quasi quindici minuti girovagò senza meta nell’infinito elenco di Netflix, fin quando la sua attenzione fu calamitata dal un titolo insolitamente intrigante: “Below her mouth”.
    
    Le poche righe di presentazione descrivevano una trama a metà strada tra il drammatico e l’erotico, tutto al femminile; andava più che bene. La cena non tardò ad arrivare e per pigrizia Chiara si mise a mangiare sul divano dinanzi alla TV, con il piatto in ceramica decorato a mano sulle gambe.
    
    Da principio il film le sembrò un pochino stereotipato e forse pensato per un pubblico di maschietti amanti del sesso saffico in stile “la vita di Adele”. Proseguendo, però, le personalità e turbamenti delle protagoniste iniziarono a prendere il sopravvento. Le due ...
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