Giornalistadi guerra 8
Data: 02/06/2019,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Lesbo
Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
... l'equilibrio. Cosa che aveva sempre detestato fare nella sua vita prima di allora.
Chiuse la porta, intimorita che potesse essere vista da qualcuno. Si diede della stupida subito, ricordandosi in che condizioni era. Si pose all'altezza del bagno ed iniziò a piegarsi. Non aveva fatto i conti con il plug nel suo sedere che iniziò a spingere e farsi sentire.
Cercò di non pensarci, doveva fare pipì, e si piegò ancora di più. Quel plug non la faceva concentrare, si sentiva costipata e non riusciva a lasciarsi andare.
C'era un solo rimedio: doveva togliere il plug e riprovare.
Fece un paio di respiri profondi. Non aveva mai portato o messo quegli aggeggi, ma pensò che non dovesse essere difficile manovrarli da sola.
Pensò alla sua collega Kate che a volte, in confidenza, diceva di portare il plug anche al lavoro. Le piaceva, era comodo e sexy esclamava ridendo!
Pertanto disse che sarebbe stato semplice e portò la mano destra dietro, iniziando ad esplorare le sue natiche.
Trovò subito il piattello, quello che doveva essere la base. Era di gomma dura, poteva sentirne la consistenza.
Pensò a quante volte glielo avesse messo e tolto Samantha in questi giorni ed anche in quello stesso giorno. Doveva solo respirare e poteva riuscirci.
Cercò di rilassarsi e piegò leggermente le ginocchia. Iniziò a tirare pianissimo, sapeva che non sarebbe stata una cosa veloce. Iniziò a manovrare lentamente il piattello, regolando la respirazione e la posizione delle gambe, ...
... che divaricò un pochino di più. Iniziò a tirare piano piano, facendo ballare un po' l'interno con la speranza che fosse più agevole. Man mano che tirava il plug, sentiva tirare anche il suo sfintere che non voleva lasciare il suo intruso. Inarcò ancora di più la schiena e riprese a tirare, digrignando i suoi bianchissimi denti perchè la sensazione non era delle più piacevoli. Non stava facendo progressi perchè si fermava ogniqualvolta sentiva dolore.
Pensò a Samantha, quella maledetta, ed ai movimenti che faceva quando le infilava o toglieva quell'arnese.
Iniziò a toccarsi la vagina, sperando che un po' di piacere riuscisse a placare il dolore. Doveva fare pipì, pertanto la sua già ipersensibile vagina non fu così d'aiuto...l'avere piacere era l'ultimo dei suoi pensieri al momento.
Si ricordò che DaMarcus e Samantha la sculacciavano spesso sia mentre le mettevano il plug, sia in fase d'uscita.
Non si era mai autosculacciata come forma di autoerotismo, ma non era contraria alla pratica quando alcuni uomini avevano voluto saggiare le sue tonde chiappe.
Portò dietro anche la mano sinistra, afferrando una chiappa e stringendola coi polpastrelli. Senza pensare si mollò un ceffone sul sedere. Non aveva calcolato la forza perchè il ceffone fu abbastanza pronunciato e le fece male, ma sentì che il plug si era mosso, il suo sfintere si era allargato.
Vide che era sulla strada giusta. Decide di mantenere la forza nello schiaffo, in modo da non dover pensare al dolore ...