Giornalistadi guerra 8
Data: 02/06/2019,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Lesbo
Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
... dietro di lei che la impalava senza sosta e senza cortesia alcuna.
E se fosse capitato a lei cosa sarebbe successo? Fino a quando sarebbe stata salva e fortunata?
Iniziò a sentire caldo e si sentì leggermente umida nelle sue intimità. Dopotutto aveva appena fatto pipì pensò, ma quel pensiero di mazze nere nel suo didietro le diede un sussulto, la face rabbrividire. Non poteva immaginare come si sarebbe comportata in una situazione del genere.
Ma doveva calmarsi, ora era sola e non c'era nessuno che attentava alle sue intimità.
Si ridestò guardando il rubinetto e la pompa, sebbene senza lavandino.
Sperò ardentemente che l'acqua fosse collegata; tutta questa situazione l'aveva accaldata e sporcata ancora di più. Aveva bisogno di acqua, di ripulirsi fisicamente e mentalmente da impuri pensieri.
Riuscì a poggiare il plug su quello che sembrava un porta sapone; era l'unica cosa sporgente che ci fosse lì dentro.
Con la mano destra girò il rubinetto, mentre con la sinistra prese la pompa. Un forte rumore di tubature rimbombò nella stanza, ma fortunatamente sentì anche un gorgolio, un frusciare, un flusso d'acqua; in pochi secondi dalla pompa iniziò a fuoriuscire acqua.
Concentrò lo schizzo lontano da lei per poterlo prima controllare. Dopo aver regolato il getto, pian piano avvicinò la pompa per testare l'acqua.
Era fredda, freddissima, ma non aveva alternative.
Piano piano si bagnò la mano destra e se la portò al viso per rinfrescarsi e pian piano ...
... pulirsi.
Non aveva possibilità di vedersi ad uno specchio, ma immaginava in che condizione fosse dopo tutti quei bagni di sperma.
Era impensabile lavarsi i suoi capelli lunghi in quel momento, così almeno cercò di lavarsi alla meglio viso e collo fino a sentire una sensazione di pulizia.
Le era stemperata un po' la temperatura del suo viso dopo quella nuova vampata.
Pian piano scese con la mano bagnata verso il suo petto e i suoi seni che sobbalzarono al contatto con l'acqua ghiacciata.
I capezzoli piccoli e rosei, ancora doloranti, tornarono sull'attenti procurandole un misto di fastidio ed eccitazione. Dei piccoli chiodini in su comparvero e leggermente lì bagnò per idratarli e rinfrescarli prendendo un brivido.
Scese pian piano verso le sue parti intime e delicatamente iniziò a rinfrescare vagina e sedere, passando per la zona perineale, per dar tregua e riprendersi dopo quell'orgia. Si - dovette ammetterlo - aveva partecipato ad un'orgia, essendo la protagonista principale. Come la peggiore delle puttane.
Il contatto dell'acqua con la vagina le diede grossi stimoli; aveva la vagina in fiamme e quel getto freddo la fece riprendere, la portò alla realtà, fu catartico.
Aprì leggermente le gambe, abbassando il bacino, continuando a lavarsi le grandi labbra, restando a bocca leggermente aperta per la sensazione di sollievo.
Ripensò anche al precedente lavaggio e cosa aveva subito da DaMarcus e da quella strega. Fermò la mano che stava passando sulla ...