Mia Figlia Elena
Data: 01/06/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: Pennarossa, Fonte: RaccontiMilu
Ho amato mia moglie, follemente, ma col tempo, come succede a molti, tutto si spense. Lei divenne mamma e perse il suo bagliore, divenne più seria, ingrassò, invecchiò e mi mise da parte per gli impegni quotidiani, e questa cosa mi uccise, sposati ventenni, un paio di anni belli e poi tutto qui? Niente più sesso? Niente più viaggi? Niente più rapporto con mia moglie? La amavo, ma ciò mi rendeva infelice, questo però fino ad una decina d’anni fà. Ad un matrimonio di un collega, Elena, nostra figlia, si sentì male e Sara, mia moglie, iperprotettiva come sempre la portò a casa, ma per rispetto dei miei amici rimasi. Anche se solo, fui circondato da amici e colleghi, ma senza moglie e figlia ero spaesato, ero in un mondo non più mio. Andando al banco a bere qualcosa incontrai una ragazza, all’epoca avevo 32 anni e la ragazza davanti a me ne avrà avuti poco più di 20. Un uomo solo e una ragazza sola ad un matrimonio che bevono, immaginate già cosa accadde vero? Più ci parlavo più l’affinità cresceva e più cresceva più fantasticavo di come scoparla, e più fantasticavo il seduttore che ero un tempo si face avanti e in poco tempo mi resi conto di come la ragazza ci stava, e senza pensarci, alla prima occasione andammo in bagno, sfilai le sue mutandeine le misi in tasca e dopo che mi fece uno dei migliori pompini della mia vita andammo nella sua macchina a scopare. Tornai a casa soddisfatto, con le sue mutandine ancora nella tasca della giacca e capii che non mi ero più goduto la ...
... vita. Rimasi in soggiorno per una buona oretta, volevo lasciare Sara, ma non Elena, così, riflettendo, trovai un compromesso tra me e me, mi sarei goduto la vita e sarei stato di fianco alla mia amata Elena. E così feci per 10 meravigliosi anni. Ogni occasione per andare fuori città per lavoro la sfruttavo, ogni nuova conoscenza che facevo, tutto era indirizzato per tradire mia moglie e godermi la vita. Il brivido di fare qualcosa di così sbagliato mi faceva impazzire e più donne conoscevo più le portavo a letto, e se erano sposate, fidanzate, superiori, giovani, mamme, donne di amici, sconosciute, qualsiasi cosa sbagliata, io mi ci ficcavo dentro. E in tutto questo la mia carriera proseguiva, mi iscrissi in palestra mettendomi in buona forma e la mia vita era finalmente migliorata e io ero felice e il lasciare più spazio a Sara la rese più serena, ristabilì il contatto con le vecchie amiche e in pochi anni da due genitori tristi diventammo 2 persone più serene, lei si imbruttiva, incattiviva come sua madre e io a sua insaputa mi scopavo chiunque senza problemi. I miei tradimenti mi permisero di rendere il matrimonio felice, o almeno lo trasformarono in una felice convivenza tra due persone che crescono una figlia e di tanto in tanto scopano, anche se per me quello è un dovere, più che un piacere, un orribile dovere. In tutto questo Elena cresceva, e potete immaginare che modelli genitoriali si trovava; un padre sempre attivo, che si teneva in forma e una madre rompicoglioni che ...