Terapia di coppia
Data: 05/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Il_boss, Fonte: RaccontiMilu
... maniera molto chiara. Ma rifiutai per rispetto a Veronika con cui ero sposato da poco. Ma stavolta non ebbi remore… Il primo appuntamento fu in un luogo storico di Roma, la Casina Valadier al Pincio. A seguire passeggiata romantica a Villa Ada, con baci su una panchina, tipo fidanzatini di Peynet… Sapevo che il sesso sarebbe venuto, ma quella prima uscita la ricordo per l’atteggiamento da adolescenti di entrambi. La prima volta che facemmo l’amore fu anche l’ultima, per una serie di miei errori che permisero a Veronika di scoprirmi subito. Portai Carla a casa nostra in tarda mattinata, era dicembre e faceva un freddo boia. Accesi il riscaldamento. Poi ci spogliammo e facemmo l’amore sul letto di mia figlia che ritenevo più sicuro di quello matrimoniale. Carla aveva un bel corpo anche da nuda, a parte i piccolissimi seni, compensati da un culo da pubblicità. Le piacque essere stimolata con la lingua sul clitoride, mi fece capire che il marito non lo faceva. Poi mi volle dentro di sé e fu bello. La sera, quando tornai a casa, Veronika era furibonda: aveva trovato i termosifoni ancora tiepidi ed aveva iniziato una ispezione degna dei suoi connazionali della Gestapo, trovando alla fine dei peli pubici femminili nel letto di nostra figlia. Apriti cielo… Mi impose una immediata interruzione del rapporto che mi trovai costretto ad accettare e poi mi disse che tanto anche lei aveva scopato di nuovo con un altro. Più tardi, quando la calma tornò in famiglia venni a sapere che il ...
... fortunato che aveva goduto delle sue grazie era un collega del laboratorio universitario. Mi assicurò che la cosa era finita subito, anzi, ebbi l’impressione che fosse stata proprio la scoperta del mio tradimento a farle prendere quella decisione. Da qui iniziò il periodo più tranquillo del nostro rapporto, almeno 11-12 anni senza tradimenti. Facemmo tanti viaggi, in Italia e all’estero, e lavorammo entrambi. Lei lasciò Biologia e si laureò come Fisioterapista poco prima di compiere 40 anni. Io facevo carriera in ospedale ed ero sempre più occupato. Ma il lavoro ci riempiva le giornate. Tutto andò bene fino al 2000”. “Bene, fermiamoci qui”.
SEDUTA CON VERONIKA
“Ammetto che dopo la fine improvvisa della storia con Massimo passai un brutto periodo. Roberto cercava di essere affettuoso, ma avvertivo lo stato di “uomo ferito” in lui, che mi rendeva difficile fare finta di niente. Anche in laboratorio si accorsero che qualcosa non andava. Il più sveglio fu un collega più grande, quasi quarantenne (io avevo 29 anni), che riuscì a farmi confidare con lui. Ovviamente quando seppe che ero reduce da un adulterio durato quasi sei mesi, capì che poteva trarne vantaggio e lo fece, provandoci con me in modo discreto ma costante, finchè ottenne quanto voleva. Onestamente devo dire che fui io ad usarlo, se mi pedona il termine; avevo bisogno di uscire dalla mia storia e mi occorreva anche del sesso fine a se stesso. Iniziò un pomeriggio in cui ci trovammo soli in laboratorio nel pomeriggio, ...