Bellissima concomitanza
Data: 01/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Talvolta possono esserci unicamente combinazioni, solamente probabilità e perché no, persino inedite mescolanze che t’acciuffano in ultimo catturandoti. Con questa frase in testa, quella mattina lei era uscita per compiere un giro in centro, una colazione veloce in un bar sotto la scalinata di piazza di Spagna e poi al massimo regime si era appassionata catapultandosi e scorrazzando per le vie eleganti di Roma, adocchiando distrattamente le vetrine. In verità non aveva necessità di fare acquisti, per il fatto non le servivano né abiti né scarpe né borse firmate.
Se una donna è affrancata e libera significa che si è già consegnata affidandosi al diavolo, ripetendo quella battuta arguta verso sé stessa, perché lei quel mattino si sentiva invero eccezionalmente autonoma e incredibilmente libera, giacché le mancava esclusivamente un diavolo al quale potersi consegnare. La sua attenzione fu sennonché acchiappata da un’insegna rossa, a lei piaceva molto infatti l’atmosfera delle librerie, perché la trovava appagante, rilassante e comunque in una libreria si ha quasi il convincimento e la certezza di non essere assediati né circondati da persone ovvie e misere, dal momento che lei detestava appieno la convenzionalità disapprovandola totalmente.
Lei camminava lentamente passando in rassegna gli scaffali, non aveva in mente un acquisto particolare e sorridendo soffermava lo sguardo su quei libri, alcuni dei quali facevano bella mostra nel suo mobile in arte povera, rammentando ...
... i pensieri e le sensazioni che le avevano suscitato mentre li leggeva. Divertita ma non sorpresa, seguitò a sorridere, perché voleva captare se quello sguardo fosse davvero destinato a lei, dopo quando un paio di labbra carnose si schiusero approcciando a loro volta un sorriso capì che non si era sbagliata, giacché quell’uomo guardava proprio lei:
“Se una donna è libera significa che si è già consegnata al diavolo”.
Lei, a ogni buon conto, un diavolo non lo aveva mai conosciuto e non sapeva dietro quali sembianze potesse nascondersi, così mentre rifletteva su questo concetto senz’accorgersene si stava avvicinando a quegli occhi e a quel sorriso, poiché si sentiva come condotta e implacabilmente trasportata naturalmente verso quel qualcuno di cui non conosceva nulla. Sempre più allietata pensò che se non fosse mai entrata in quel negozio, non avrebbe mai conosciuto la piacevole coincidenza di due occhi che la fissavano e d’una bocca che sorrideva apposta per lei. Furbamente pensò a quella bocca immaginandosela addosso, non sopra una parte del corpo qualsiasi, perché quasi imbarazzata la vedeva appoggiarsi sul suo collo, bensì nell’incavo della spalla sentendola discendere verso i suoi seni afferrando in conclusione i suoi capezzoli. Questi deliziosi e lascivi propositi ebbero su di lei l’unico effetto possibile, anche perché un uomo non conosce il disagio né l’incomodo che prova una donna mentre si eccita solamente pensando, quando la sua fica si bagna indipendentemente ...