1. La Coinquilina


    Data: 30/05/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Roles93, Fonte: RaccontiMilu

    ... sparandoci palesemente una frecciatina. La figlia sudando freddo e con una finta risatina rispose un semplice ‘ehm.. già’. Il padre si diresse verso la porta per andare ma poi si fermo all’istante e rivolgendosi alla figlia disse: ‘ ah già quasi dimenticavo! Sta sera sera siamo al ristorante! Vieni ci sarà una sorpresa che ti aspetta!’ incuriosita rispose ‘ Una sorpresa?’ e il padre ribadì ‘ Si una sorpresa! Non posso dirti altro! Ah se vuoi puoi venire anche tu! La tua presenza sarà gradita!’ disse rivolgendosi a me, che risposi cordialmente ‘ Oh grazie mille! Se non &egrave un problema e non do disturbo accetto felicemente l’invito!’ Lui sorrise ‘ Bene allora ci vediamo alle 8! E puntuali!’. Il tonfo della porta che si chiuse rimbombò su tutta la casa. Lei poggiò le spalle sulla porta e sbuffando disse: ‘ Non riesco ancora a crederci, l’abbiamo scampata per un però’ io scoppiai a ridere come per alleviare tutta la tensione di quell’incontro ‘ Eh si ! ci &egrave mancato proprio poco! Ma secondo te di che sorpresa parlava tuo padre’ lei guardò verso l’alto come per pensare ‘ non ne ho idea, ma conoscendo mio padre sarà qualcosa che stupisce!’ fece una pausa e poi disse ‘ Ah già, sicuramente ci porterà nel suo classico ristorante di lusso, sta sera ti tocca vestirti elegante se vuoi ancora venire, e non di certo con questa asciugamano!!’ risposi ridendo ‘ certo non ti preoccupare!’ mi avvicinavo a lei come per baciarla, ma si scansò ‘ Basta per oggi ne abbiamo avuto ...
    ... abbastanza! Visto che sta sera dobbiamo uscire vado a studiare ora!’ rimasi un po’ deluso, e ora che ci pensavo anche io dovevo studiare almeno un po’ oggi ‘ Ok va bene..’ ed entrambi entrammo nelle nostre stanze. Passarono delle ore ed era quasi ora di prepararsi, io decisi di indossare una camicia bianca di lino accompagnata con un pantalone nero, e una volta pronto bussai alla sua porta ‘ hey a che punto sei! Guarda che &egrave quasi ora di andare!’ neanche il tempo di finire la frase e lei aprì la porta molto lentamente facendo un passo in avanti venendomi praticamente sopra. Feci un passo indietro per osservala meglio, aveva i capelli lisci con un acconciatura che sembravano più corti all’altezza delle spalle, indossava un abitino nero molto elegante e senza spalline che arrivava fino al ginocchio che lasciava uno spacco a V sulla schiena, palesemente non indossava il reggiseno e abbassando lo sguardo notai che indossava delle scarpe con tacchi alti che la sollevavano da terra raggiungendo quasi il mio metro e novanta di altezza. Rimasi letteralmente a bocca aperta, e lei ridendo mi diede una piccola spinta e scherzando mi disse ‘ Ti &egrave passata tutta la fretta ? dai forza su andiamo che mio padre &egrave già giù che ci aspetta in macchina!’ Ero quasi dispiaciuto, me la sarei scopata lì in piedi in quel preciso istante e le sue parole furono per me come una pugnalata al cuore. Non risposi feci solo un cenno, facendole largo per il corridoio in modo che mi camminasse davanti ...
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