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La Coinquilina
Data: 30/05/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Roles93, Fonte: RaccontiMilu
... nostra si trasformò quasi come una discussione, tipo una delle tante come facevamo un tempo prima di oggi ‘ Ma come fai a chiedermi ‘come è possibile!- secondo te dove finisce lo sperma una volta che ti vengo nel culo!? Che aspetti vai in camera a cambiarti !!’ la scena sembrava quasi comica ma noi eravamo terrorizzati. Lei ascoltò il mio consiglio e si voltò di scatto sentendosi osservata nel dirigersi in camera ma poi il padre dalla sala da pranzo ci chiamò ‘ Eh allora ? che state facendo voi due ? venite su sto aspettando ancora il mio succo fresco!’ Ci guardammo come per dirci CAVOLO SIAMO FREGATI. Lei camminava avanti e io sempre qualche passo indietro a lei per valutare la situazione e le condizioni in cui era. Arrivati in cucina fece in modo da evitare il più possibile di dare le spalle al padre e le parlava sempre guardandolo negli occhi e stringendo il più possibile le natiche. Io ero ancora con l’asciugamano e la vista di quella scena mi faceva impazzire, cavolo mi stavo di nuovo eccitando! Non potevo farmi scoprire! Lei si piegò in avanti per versare il succo al padre che era seduto sul divano mettendosi praticamente a pecorina, iniziavo ad agitarmi provando a pensare ad altro per distrarmi per far calare la mia erezione. Il padre si accorse di questo mio cambio di espressione e preoccupato mi domandò ‘ hey va tutto bene? Ti vedo strano.. stai sudando e sei pallido!’ io nervosamente tolsi lo sguardo dal culo di sua figlia e risposi ‘ Ma no.. ma no’ ...
... cioè è colpa del caldo! Non resisto quasi più!’ dissi accompagnando il tutto da una risatina palesemente finta. Lui si alzo di colpo afferrando la cassetta degli attrezzi, la mia dolce amante vedendo il movimento improvviso del padre torno a schiena dritta e ruotava su sé stessa provando a tener nascosto il suo culo. Di tanto in tanto, quando il padre era distratto, lei mi guardava malissimo, come per addossarmi tutta la colpa. Il padre prese una sedia da usare come scala, prese un cacciavite e inizio a svitare delle viti. Mentre lui faceva ciò io tornai a fissare il suo fantastico culo, era come una calamita per me, ma ad un tratto vidi un’abbondante goccia del mio sperma che cadde a terra facendo un rumore quasi impercettibile che lei ovviamente non si accorse. La sfortuna ci perseguitava, e una vite del padre cadde a qualche centimetro dalla goccia del mio sperma. Il padre esclamò ‘oh diamine’ facendo un movimento come se stesse per scendere e raccoglierlo, io feci un balzo felino spingendo la figlia quasi facendola cadere e afferrai quella vite per poi porgerla. Lei mi guardava non riuscendo a capire il perché del mio gesto finché non vide che poggiai il mio tallone su quella goccia facendole uscire un sorriso quasi divertito. I minuti passarono e per fortuna il padre diede l’impressione di non accorgessi di nulla. Si sistemò ‘ Ecco fatto! Adesso non dovreste più patire il caldo! Così almeno evitate di andare in giro in mutande e con un asciugamano!’ disse ridendo ...