Mali 3
Data: 26/05/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Marilena C., Fonte: EroticiRacconti
... bastardo.
07:05 appena entrata in cucina tiro fuori da stipetti e frigo l'occorrente per una colazione sostanziosa che dia energie per la giornata: marmellata, cioccolata da spalmare e in tavoletta, spremute e quant'altro. In attesa che il cliente si svegli comincio a riordinare. Dopo una ventina di minuti, un :
buongiorno-
proveniente dalle scale. Rispondo al saluto chiedendogli se preferisce te, latte, cappuccino per la colazione. Mi dice che un cappuccino va benissimo scomparendo verso la camera. Naturalmente credo sia andato a prepararsi e vestirsi, passati cinque minuti mentre ero intenta a prendere le tazze dall'armadietto sopra il piano cottura. Voltandomi lo vedo in tuta da ginnastica e scarpe da tennis. Tanto per spezzare l'atmosfera chiedo: -sgambata mattutina?- non posso comunque fare a meno di notare il bozzo nei pantaloni attillati della tuta. Era più che evidente. Naturalmente cerco di andare oltre.
Lui, rispondendomi mentre si avvicina: -vedo il tempo e decido-.
Io: -il cielo è sereno c'è il sole. Un po' freddino a quest'ora, ma una corsetta ci sta.-
Lui, mentre mi si avvicina: -ma prima un po' di ginnastica la vorrei fare con te. Siamo soli vero? Ti ho vista dalla finestra mentre arrivavi . Si davvero una gran bella femmina e non immagini quanto ti ho pensata in “momenti particolari”.-
Sentendomi afferrare una natica coperta dai pantaloni cerco di allontanarlo con una gomitata.
- no dai.... per favore, la smetta!-
Tutto inutile, la ...
... mano dalla natica si sposta e sento il dito sulla figa mentre con l 'altra mi strizza un seno poi scende e con il braccio mi cinge la vita. la mano che mi sta toccando dietro mi si infila del tutto tra le cosce. So che se insiste mi arrendo.
Lui: - mmmmmmm... di mattina sei ancora più morbida, profumata..... Sei calda! Senti come mi piaci.... e gli piaci....-
prendendomi un polso si porta la mia mano sul pene. È davvero molto, molto duro e mi sembra abbia anche una consistenza maggiore rispetto al giorno in ristorante.
Mi chiede sotto voce all'orecchio: -con tuo marito lo avete fatto ieri notte o stamattina? Gliel'hai data? So che mi farai felice.... e piacerà anche a te. Ci divertiremo anche di più che al matrimonio.
Non gli rispondo, non lo guardo. I suoi movimenti lenti, le sue parole... mi stanno drogando. Mi mordo il labbro inferiore, se ne accorge e me lo fa capire con un ampio sorriso.
Mi si posiziona dietro, sento il suo arnese sul solco tra le natiche. Con entrambe le mani cerca di sbottonarmi i pantaloni e tirarmi giù la cerniera. Voglio impedirglielo. Provo a fermarlo.
-No, non lo faccia... dai basta si fermi. No dai per favore.....!-
-Lasciami fare; rilassati. Tanto lo so che ti piacerà.-
I miei pantaloni aperti e calati appena sotto le natiche, le mutandine color nocciola in vista, il suo arnese che mi si piazza ancora sul solco tra le chiappe, lo sento bene; stavolta il glande è verso l'alto. Lo sento tutto, in verticale. Le sue labbra ...