Mali 3
Data: 26/05/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Marilena C., Fonte: EroticiRacconti
Mari – tre
Sulla via del rientro, con la bambina addormentata distesa sul sedile posteriore, mio marito mi ha comunicato che aveva preso lì, al matrimonio, poco prima che uscissimo per la foto, nella confusione dell'alzarsi da tavola, una prenotazione per due giorni della settimana successiva, di una camera nel nostro B&b. La cosa mi era sfuggita perché sicuramente avvenuta mentre andavo a recuperare nostra figlia.
Chiedendogli chi fosse, chi avesse prenotato, alla sua risposta mi sono venuti i sudori freddi: -
Piero, il tipo che avevi seduto a fianco a tavola.-
Volevo dare la parvenza di tranquillità, non volevo che trapelasse nulla di quello che era successo durante il pranzo, ma l'istintivo leggero scatto per aggiustarmi sul sedile e la faccia perplessa ovviamente non sono sfuggite a Sandro (Alessandro, il mio lui). Anche se fossi stata lì con lui mentre il bastardo prenotava la camera, non so e non credo sarei riuscita ad oppormi. Avrei dovuto spiegare i motivi e non potevo certo dire che era pieno e non avevamo camere libere seppur siano solo tre. Noi non abitiamo lì, ma vicinissimo e io vado al mattino molto presto a preparare per la colazione
Alla sua domanda ovvia: - Che c'è? Cos'hai?- ho risposto con il classico banale: - niente, sono
stanca. Devo aver mangiato qualcosa che non dovevo, ho mal di pancia.-
Lui, dolcissimo: -Ci fermiamo?-
io: - no, vai, prosegui, tanto tra un po' arriviamo.
Lui: - Appena arriviamo ti metti a letto, alla ...
... bambina e al resto ci penso io.-
Abbiamo concluso con un bacio.
Ho provato a chiudere gli occhi, ma mi rivedevo in quel bagno e rivivevo sensazioni, odori, dolore dell'essere frugata dappertutto e di quell'amplesso fugace, duro, rozzo, ma dal piacere sconvolgente, così come sentivo ancora il tocco, prima leggero poi profondo, di quella mano durante la foto.
In quel momento avrei potuto e voluto dirgli tutto, tutta la verità su quello che era successo. Si, avremmo litigato di brutto, ma mi sarei liberata e dopo alcuni giorni .... tutto passa anche se la ferita rimane a lungo. Non me la sono sentita, avrei trovato un altro momento, ma poi non ho trovato più il coraggio e più passava il tempo, meno forte si faceva la spinta a confessare.
Gli ho chiesto spiegazioni si chi fosse Piero, al che, lui: -
Ti ricordi quando andavo ad aiutare Osvaldo mentre tirava su casa e lui veniva ad aiutarci quando stavamo ristrutturando, prima che si sposasse con tua cugina? Piero è una sorta di imprenditore edile.
Ha fatto ottenere tutto il materiale per i pavimenti e il placcaggio di bagno e cucina a prezzi bassissimi e a noi ha regalato il tavolo di cucina, la panca, le sedie e il marmo per il piano cottura. Ti ricordi che è venuto anche a darci una mano per sistemarlo?
Io: - Ah, si, hai ragione. Effettivamente non me lo ricordavo; anche se da appena l'ho visto mi era sembrata faccia già incontrata.
Si, Efisia, quando andavi ad aiutarli e gli altri ragazzi dicevano che ti eri ...