1. zia Elvira e quel weekend a mare


    Data: 23/05/2019, Categorie: Cuckold Incesti Autore: sssalvo, Fonte: RaccontiMilu

    ... la mamma era nei paraggi) Ormai l’imbarazzo stava lasciando spazio all’eccitazione inizia a toccarlo ma non mi veniva duro, e l’imbarazzo torno subito.. Io: zia scusa, non so perche…ma non riesco.. A quel punto la zia con un occhio sempre alla casa si avvicina, prende una mia mano e se la porta alle tette e con la sua inizia a segare con energia e velocità, doveva fare in fretta per non farsi vedere dalla mamma. Appena la sua mano calda avvolse il mio uccello, spiccò subito sull’attenti..nel frattempo in maniera impacciata la mungevo senza saper cosa fare, era la mia prima volta. fino ad allora avevo solo baciato. Lei: hai visto che ho sempre il tocco magico…. Tolse la mano e si spostò lasciandomi con il cazzo duro e guardandolo mi fa “è cresciuto parecchio dall’ultima volta, complimenti, lo hai già usato?” Ormai il ghiaccio era rotto e io risposi “purtroppo da solo, tu sei stata la prima a toccarlo” Iniziò a ridere e mi risposte “che cosa bella, allora te lo ricorderai per tutta la vita, dai finisci di masturbarti ed entra, non puoi entrare con il cazzo dritto in casa, tua madre non capirebbe”..e fece per andar via… io rimasi li impietrito ed esegui a comando chiudendo gli occhi e pensando a quelle tettone che per la prima volta erano state nelle mie mani.. Spruzzai con forza..mi ripulii velocemente, asciugai e mi diressi verso la veranda. Pensavo senza sosta..chissà se potevo chiedere qualcosa alla zia…ma c’era mia madre, come potevo fare?…non facevo altro che pensare e ...
    ... appena mi misi a tavola, arrivarono mamma e zia (lei in costume) appena vidi quei enormi seni davanti a me, l’erezione arrivo immediatamente, nemmeno la sega di prima sembrava averlo calmato. ero un ragazzino in piena crisi ormonale, mi segavo dalla mattina alla sera, era del tutto naturale…zia capii subito e il suo sorriso complice non fece che aumentare l’effetto viagra. Mangia per non pensare ma non si poteva appena la mamma era girata la zia era li a mordersi le labbra, mangiarsi un unghio…era una cagna in calore o..giocava con me.. Dovevo restare solo con lei ma non sapevo come fare. Finimmo di mangiare e andammo a mare a piedi, tutti e tre…io camminavo davanti per evitare di vedere il suo sedere in bella mostra, seppure importante con un bel costume brasiliano, era stupenda…lei intuiva il mio problema e non faceva che dire…”dai aspettaci, cammina con noi o gli altri ragazzi ci disturberanno”…la mamma ridacchiava ma non aveva idea.. In spiaggia con una bella corsa mi andai subito a buttare in acqua e subito nell acqua alta per nascondere il pacco ma…cazzo…inizia subito a sperare che la zia mi raggiungesse..magari mi faceva una sega nascosti dal mare o magari potevo toccargli io la patata..chissà se era ancora pelosona come la prima volta o rasata come l’ultima volta che la spiai. In spiaggia c’erano pochissime persone, forse per il giorno feriale o forse per l’orario. Mamma e zia si stesero al sole e io continuavo ad aspettare che la zia venisse da me. Ma nulla. Passò tipo ...