1. Prima la figlia, poi la madre, infine entrambe – parte ii


    Data: 19/05/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Aquarius, Fonte: Annunci69

    ... bene.
    
    “Sì certo Marisa... grazie per l’invito, vengo con piacere...”
    
    Continuarono a parlare tranquillamente al telefono per qualche minuto per poi salutarsi.
    
    L’indomani, Carlo comprò un regalino da compleanno per Marisa, i fiori ed una torta.
    
    Si presentò puntuale e trovò Marisa ad accoglierlo. Era vestita piuttosto provocante, con un abito aderente e scollato da cui spuntavano due capezzoli assai pronunciati, trucco e parrucco molto curato. Pareva proprio una cacciatrice di uomini pronta ad aggredire la sua preda.
    
    Lui rimase sorpreso da quella mise, la salutò con un rispettoso bacino ‘da compleanno’ sulla guancia e dandole i fiori ed il resto.
    
    “Ecco Marisa... un pensierino per il tuo compleanno.... Tanti Auguri!”
    
    “Oh grazie Claudio... che carino e gentile che sei!... Un vero gentiluomo... Dai, accomodati!”
    
    Poi aggiunse con un tono allusivo: “Ti piace questo vestito?... Sai per farmelo stare bene addosso, non ho messo niente sotto...”
    
    E lui, con un certo imbarazzo: “Ehm, sì...ti sta molto bene... sei.. ehm... molto attraente... complimenti!”
    
    Poi cercò di sviare il discorso: “Peccato che Carla sia in trasferta per lavoro e non possa essere presente anche lei per il tuo compleanno...”
    
    “Eh sì, mi dispiace che mia figlia non ci sia... ma non ti preoccupare, ci siamo sentite oggi, mi ha fatto gli auguri... E comunque, l’importante è che stasera ci siamo noi due...”
    
    Durante la cena, Claudio provò a rimanere distaccato ma si era accorto delle ...
    ... sempre maggiori attenzioni della donna nei suoi riguardi e dei discorsi sempre più intimi, del tipo:
    
    “Claudio, con mia figlia va tutto bene?... Sessualmente, intendo!?... Quella zoccoletta ti soddisfa?...
    
    Sai, le ho insegnato quasi tutto io...”
    
    Così dicendo, lo abbracciò e gli sparò la lingua in bocca e contemporaneamente gli strinse l’uccello sotto ai pantaloni. Lui rimase esterrefatto, non fece in tempo a pensare che lei gli disse:
    
    “Senti Claudio... te lo dico chiaramente... tu mi attizzi assai... e non mi interessa se sei il moroso di mia figlia... anzi, ciò rende la cosa ancor più stimolante...”
    
    “Ehm... Marisa... mi fa piacere che mi trovi... interessante... ma non so più come dovrei comportarmi...”
    
    “E me lo chiedi?... Voglio farmi scopare da te!... Ti devo fare un disegnino?... Dai, andiamo di là che stiamo più comodi...”
    
    Lo prese per mano e lo portò in camera da letto; Claudio la seguiva senza opporsi e con la mente annebbiata, ma con il suo membro che a seguito di quella situazione stava prontamente reagendo.
    
    Marisa lo spinse sul letto e subito gli sbottonò i pantaloni per estrarre l’uccello già semieretto, che in un attimo prese tutto in bocca. Lo succhiava con gusto e con passione, sentendolo ingrossarsi sempre di più. Ogni tanto lo estraeva, per leccarlo delicatamente ed insalivarlo, per poi ricacciarselo dentro, fino in gola.
    
    “Mmm.... che bel cazzo che hai Claudio... mia figlia è fortunata ad averlo sempre a disposizione...”
    
    “Oh Marisa... ...
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