1. Prima la figlia, poi la madre, infine entrambe – parte ii


    Data: 19/05/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Aquarius, Fonte: Annunci69

    ... ben altro sotto il tavolo: la mano di Marisa si stava furtivamente allungando a cercare il suo pacco ed una volta lì iniziò a massaggiarlo delicatamente. Il suo uccello reagì istintivamente, iniziando ad irrigidirsi. Divenne rosso in volto, in un silenzioso imbarazzo.
    
    Guardò Marisa, con occhi diversi immaginandola una donna vogliosa ed ancora attraente. Lei ricambiò con uno sguardo ammiccante e gli sussurrò:
    
    “Claudio, sento che qui sotto c’è qualcosa che a me piace ancora tanto...”
    
    Stava per avvicinarsi di più a lui, ma sentì che la figlia stava tornando con il caffè. Così, Marisa lasciò la presa e si ricompose.
    
    Poi, i tre conclusero la serata con altre chiacchiere, con Carla sempre presente. Quindi, a tarda ora, Claudio le salutò con un bacio per la buonanotte, da fidanzatini con Carla e teoricamente più formale con Marisa, la quale però, in un momento di distrazione della figlia, gli infilò furtivamente la lingua tra le labbra facendogli sgranare gli occhi per quell’inattesa effusione.
    
    Claudio rientrò a casa un po’ confuso. La madre della sua ragazza gli aveva palesemente fatto delle avances. Non se lo aspettava e certo non gli dispiaceva, ma ora sorgeva il problema di come gestire la situazione. L’idea però lo eccitava, Marisa era una donna con il fascino della maturità e lui apprezzava assai le milf ed anche le granny.
    
    A questi pensieri, steso sul letto, con l’uccello diventato duro cominciò lentamente a masturbarsi, e poi prese uno dei suoi vibratori ...
    ... per un delicato massaggio anale, che era una sua passione nascosta condivisa con Carla, facendosi penetrare abitualmente da lei.
    
    Dopo qualche settimana, ci fu una svolta nella situazione.
    
    Dato che Carla aveva mostrato ottime capacità sul lavoro, l’azienda la promosse ad un livello superiore incaricandola di seguire l’attività commerciale delle varie filiali nelle diverse regioni italiane. Pertanto, lei era sempre in trasferta per tutta la settimana lavorativa, rientrando solo per i week-end e neanche sempre.
    
    Così, gli incontri con Claudio si fecero necessariamente meno frequenti. Quando riuscivano ad incontrarsi, cercavano di recuperare tutto l’arretrato con focose notti d’amore, però la lontananza ed il venir meno del contatto quotidiano sul lavoro e a casa cominciavano a pesare.
    
    Claudio aveva mantenuto i contatti con Marisa, con la quale, a parte l’episodio del tavolo, aveva un buon rapporto cordiale oramai da membro acquisito della famiglia.
    
    Un giorno, Marisa lo chiamò e gli disse:
    
    “Ciao Claudio, come stai? Ti sentirai solo in questi giorni che Carla non c’è... Sai, mia figlia manca anche a me, ogni tanto discutiamo ma ci vogliamo bene... Senti, dato che siamo soli entrambi, ti vorrei invitare a cena. Domani è il mio compleanno e non vorrei passarlo da sola... Che ne dici, ci vieni?”
    
    Claudio lì per lì non pensò alle possibili implicazioni. L’invito in occasione del compleanno gli parve spontaneo e quindi accettò subito, anche perché la signora cucinava ...
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