1. Che bona la madre del mio amico! Parte 8 (ULTIMA PARTE)


    Data: 03/03/2018, Categorie: Cuckold Etero Autoerotismo Autore: AmanteDelleMature, Fonte: RaccontiMilu

    ... lingua.
    
    “Ehi, calma”, mi disse sorridendomi. “Signora, queste sue tette mi fanno impazzire. Non capisco perché quel cornuto di suo marito non si goda una donna come lei”. “Perché &egrave egoista”. Detto questo, mi strusciò le tette sul viso. “Suo marito non capisce nulla”. “Lo so. Ora ti faccio vedere come sono brava…”.
    
    Mi fece sedere sul bordo della vasca mentre lei era in mezzo alle mie gambe.
    
    “Questo cazzo giovane ha bisogno di un po’ di caldo e so io come fare…”. Quel tono da porca mi eccitava come non mai.
    
    Mise il mio cazzo in mezzo alle sue tette e mi disse di muovermi. Cominciai a muovere il bacino lentamente, mentre facevo andare su e giù il mio cazzo in mezzo a quelle tette sode lasciando una scia di presborra in mezzo. Le afferrai le tette e le strinsi più forte attorno al mio cazzo, aumentando il ritmo.
    
    “Oh, ma c’&egrave del succo. Non bisogna sprecarlo”.
    
    Prese la mia cappella in bocca e cominciò a farmi una spagnola dicendomi varie porcate. “Ti piace metterlo in mezzo alle tette della madre del tuo amico, eh?”. “Sì, e a te piace succhiarlo all’amico di tuo figlio, eh, troia?”. “Mmm, porco!”.
    
    Ormai eravamo in estasi. Credevo che mi avrebbe fatto sborrare con la spagnola, invece mi disse di stendermi sul tappeto grande del bagno. Lei si mise sopra di me, con il suo viso sul mio cazzo mentre la sua figa era sul mio. Praticammo del sesso orale da urlo. Mentre lei me lo succhiava e segava allo stesso tempo, io tenevo appoggiate le mani sul suo ...
    ... culo sodo mentre con la lingua leccavo la figa umida che non vedeva l’ora di essere scopata. Più la stimolavo con la lingua, più lei faceva dei giochetti con la sua bocca stimolando la mia cappella che stava per schizzare una gran quantità di sborra. Resasi conto della situazione, si alzò e si appoggiò al lavandino, sporgendo il culo.
    
    “Voglio il tuo cazzo giovane dentro di me”. “Sicuro”, le dissi mentre strusciavo il mio cazzo sulla sua figa.
    
    La penetrai e, tenendo una mano appoggiata sulla sua spalle e l’altra sul suo culo, cominciai a scoparla. Dallo specchio davanti a noi, vidi il suo viso in estasi, la vedevo mordersi le labbra mentre si palpava le tette e gemeva liberamente, senza nessun mio dito in bocca a coprire i suoi versi di piacere.
    
    “Signora, vengo!”.
    
    Subito si inginocchiò lasciandomi sborrare nella sua bocca, sulle sue labbra e sulle sue tettone.
    
    “Mmm, gustosa”.
    
    Con le dita raccolse la sborra che era rimasta attaccata al mio cazzo e se le infilò in bocca, ingoiando tutto.
    
    “Tesoro, vieni, ora ci rilassiamo”.
    
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    Eravamo nella vasca. Lei era appoggiata sul mio petto, mentre io con una mano le palpavo le tette e con l’altra le palpavo la figa con movimenti circolari.
    
    “Signora, si sta rilassando?”. “Sì, porco… continua… mmm… oh sì, continua così”.
    
    Dopo averla sgrillettata a dovere, mi disse che dovevamo rivestirci. Prima, però, voleva farmi un altro pompino. Mi fece appoggiare sul lavandino, leccandomi il petto e la ...