Che bona la madre del mio amico! Parte 8 (ULTIMA PARTE)
Data: 03/03/2018,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autoerotismo
Autore: AmanteDelleMature, Fonte: RaccontiMilu
... presto perché dovevamo ritornare a casa. Il viaggio di ritorno fu piuttosto tranquillo, anche se mi venne la tentazione di infilare la mano nelle mutande della madre del mio amico, visto che era seduta sul sedile posteriore accanto a me; ma, ignorandomi durante tutto il viaggio, capii che non voleva assolutamente fare porcate mentre suo marito e suo figlio erano davanti a noi a discutere di alcune ragazze che il mio amico aveva conosciuto durante la vacanza.
“Potreste smetterla di parlare di queste cose? Tesoro, mi meraviglio di te che parli di queste cose davanti a tua madre!”, disse la madre del mio amico al figlio mentre se la rideva con il padre. “Ma’, scusa, è che tra poco papà partirà e gli volevo lasciare un bel ricordo”, le disse il mio amico tra una risata e l’altra.
Infatti, quando arrivammo a casa, il padre del mio amico dovette salutare subito la moglie e il figlio perché doveva andare in aeroporto.
“Grazie per aver fatto compagnia a mio figlio”, mi disse il cornuto. “Signore, non c’è di che! Mi ha fatto solo piacere”, gli dissi pensando che avevo fatto compagnia a sua moglie mentre lui russava.
Dopo che il padre del mio amico se ne fu andato, dissi al mio amico che sarei dovuto andare a casa mia per sbrigare alcune faccende.
“Ma no! Resta a pranzo con noi!”, intervenne la madre del mio amico. “Signora, non vorrei approfittare dell’ospitalità…”. “Figurati. Penso che a mio figlio faccia solo piacere che tu resti qui a farci compagnia”, ...
... mi disse guardandomi negli occhi con sguardo malizioso. “Sì, amico, resta! Pranziamo e poi usciamo a scop… scusa, mamma!”. Il mio amico era come sua madre: non sapeva tenere la bocca chiusa. “Tanto lo so che voi ragazzi parlate sempre di quello”, gli disse stizzita. Tuttavia, quando il mio amico si voltò, mi fece l’occhiolino.
Visto che faceva caldo, dissi loro che sarei andato a fare una doccia. Ero in piedi nella vasca, nudo, da cinque minuti ad insaponarmi, quando si presentò la madre del mio amico.
“Signora! Cosa sta facendo? Suo figlio potrebbe vederla!”. “Non ti preoccupare, l’ho mandato a compare alcune cose per il pranzo. Sarà un pranzetto speciale, quindi dovrà prendere molte cose”. “Che troia che sei”, le dissi in preda all’eccitazione. “Mmm… non dirmi così…”.
Ancora vestita, entrò nella vasca e si inginocchiò davanti a me prendendo il mio cazzo moscio in bocca. Essendo moscio, si divertiva a succhiarlo puntandolo in qualsiasi direzione; la cosa non durò molto perché divenne subito duro.
“Mmm… già sei duro tutto per me”, mi disse spogliandosi. “Signora, visto che lei succhia sempre, direi che devo sdebitarmi”.
La feci alzare e la spinsi delicatamente contro il muro.
“Queste tettone mi fanno impazzire”.
Avvicinai piano piano la mia bocca al suo capezzolo e cominciai a succhiarlo mentre palpavo l’altra tettona. Arrapato da quelle tettone, cominciai a succhiarle alternandole: le leccavo, palpavo e stuzzicavo i capezzoli turgidi con la punta della ...