1. Che bona la madre del mio amico! Parte 8 (ULTIMA PARTE)


    Data: 03/03/2018, Categorie: Cuckold Etero Autoerotismo Autore: AmanteDelleMature, Fonte: RaccontiMilu

    La sera stessa, sempre nella casa al mare dei genitori del mio amico, sentii la madre del mio amico gemere in camera sua con il marito e, quatto quatto, mi diressi lì: la porta era socchiusa, cosa che mi consentì di sbirciare. Avevo la sensazione che la madre del mio amico l’avesse lasciata socchiusa per farmi vedere o, magari, entrare. La madre del mio amico era a pecorina sul letto mentre il marito la scopava nella figa.
    
    “Amore, sto per venire”. “Non ti permettere! Continua a scoparmi!”, rispose stizzita la madre del mio amico tra un gemito e l’altro. “Non ce la faccio, sborro!”.
    
    Il padre del mio amico tirò fuori il cazzo dalla figa della moglie e le sborrò sulla schiena.
    
    “Vieni a pulirmelo con la bocca”, le disse il padre del mio amico con il cazzo colante di sborra. “Puoi scordartelo! Puliscitelo da solo. Io volevo godere un altro po’!”. La madre del mio amico era arrabbiata: aveva bisogno del mio cazzo giovane per tranquillizzarsi. “Scusa, amore, &egrave che sei troppo porca e lo sai che quando ti metti a pecorina mi fai impazzire”.
    
    Detto questo, si stese sul letto, si girò dall’altra parte e cominciò a dormire. La madre del mio amico, nel frattempo, insoddisfatta, cominciò a sgrillettarsi guardando nella mia direzione: si era accorta della mia presenza e si palpava mentre mi guardava con sguardo malizioso per farmi arrapare. Quando il marito cominciò a russare, con il dito mi fece segno di entrare nella stanza. Stesa sul letto sul fianco, mi fece segno di ...
    ... restare in silenzio con il dito e, piano piano, cominciò ad abbassarmi i pantaloncini; in quel momento non indossavo le mutande, quindi il mio cazzo era già puntato sul suo viso. Mentre il marito russava dandole le spalle, lei cominciò a succhiarmi il cazzo con dolcezza, leccandolo come se fosse un gelato e massaggiando le palle con le mani. La situazione era eccitante, ma non ero nemmeno del tutto tranquillo. Se il padre del mio amico si fosse svegliato il quel momento, avrebbe visto la moglie succhiarlo all’amico del figlio e, sicuramente, non avrebbe gradito. Nonostante ciò, la madre del mio amico scese dal letto e si inginocchiò per succhiarmelo meglio mentre con una mano si palpava la tetta e con l’altra si sgrillettava.
    
    “Signora, sto… per venire…” le sussurrai.
    
    Ciò non sembrò turbarla; anzi, eccitata da quella situazione cominciò a succhiarlo più forte facendomi sborrare nella sua bocca mentre lo ciucciava ancora. Dovetti mordermi il labbro per evitare di gemere dal piacere, visto che la porca non smetteva di succhiarlo nemmeno dopo che ero venuto. Aprì la bocca per farmi vedere che non c’era più nulla: da gran pompinara, aveva ingoiato tutto. Mi baciò il cazzo che si era ammosciato e, dandomi una pacca sul sedere, mi fece segno di andare via: quando mi voltai per guardarla, si strizzò le tette facendomi capire che, la prossima volta, sarebbe toccato a me succhiare. Non vedevo l’ora di rigettarmi su quelle tettone.
    
    _________________________
    
    Ci svegliammo ...
«1234»