Il Diario Della Nonna Seconda Parte
Data: 03/03/2018,
Categorie:
Maturo
Tabù
Autore: loris86set, Fonte: xHamster
... incoraggiarti ti faccio una proposta, prima di te mi spoglio io va bene?” Esitò un pochino, poi fece un sorriso e disse: “Okay mi hai convinta, facciamo come hai detto tu.” Senza esitare un attimo, mi strappai quasi i vestiti di dosso, ero ancora un po’ arrapato per tutta la situazione e per quello che aveva appena letto mia sorella, così, quando mi vide nudo e con l’uccello in tiro disse: “ehi oggi ce l’hai più grande rispetto all’altro giorno, cosa ti è successo?” “Niente di particolare mi sono eccitato e il pene è diventato più grosso, adesso però tocca a te spogliarti.” Non era del tutto convinta, ma non poté tirarsi indietro, così poco per volta, si levò prima i vestiti e per ultima la biancheria intima. Il mio cuore batteva a mille, me l’ero sempre immaginata nuda nelle mie fantasie, ma appena la vidi là davanti a me, senza niente addosso, rimasi a fissarla incredulo, me la mangiavo letteralmente con gli occhi e non riuscivo a dirle una sola parola. “Beh? Che hai mi trovi così brutta che non parli nemmeno?” “Al contrario amore mio, ti trovo troppo bella per me, io non merito di guardarti, sei stupenda, non avevo mai visto una ragazza graziosa come te.” Fu talmente felice di sapere che la trovavo bella, che mi venne vicino e mi abbracciò, appena si strinse a me, il mio cazzo diede segnali inequivocabili, si tese all’inverosimile e divenne grosso come quando ero eccitato al massimo. Lei se ne accorse e rise, mi diede un bacio sulla guancia e si chinò a dare un bacino ...
... anche alla cappella che nel frattempo era paonazza di desiderio. “Sai non ci credevo che mi trovassi carina ma sentendo il tuo coso che si è subito irrigidito, mi sono convinta di piacerti davvero.” Andai verso un vecchio armadio dove c’erano alcune coperte e delle trapunte, ne presi un po’ e con esse creai un letto di fortuna, stendendone tre sul pavimento, quando ebbi finito trovai il giaciglio sufficientemente morbido e comodo. “Perché hai preparato un letto non è che mi vuoi scopare?” “Dove hai imparato quella parola, non mi piace che ti esprima in questo modo tu sei una brava ragazza, però stai pure tranquilla, non voglio fare l’amore, sto solo insegnandoti delle cose che mi hai chiesto tu stessa non ricordi? Voglio mostrarti come si masturba una donna usando sia le mani che la bocca.” “Scusami fratellino hai ragione, quella parola non piace neanche a me, però l’ho letta nel diario della nonna.” “Dai Serena non importa, anzi scusami tu, hai ragione, sei così pura ed educata, che non l’avresti mai usata se non l’avessi letta o sentita da qualche parte, vieni qui abbracciami.” Corse subito da me e mi gettò le braccia al collo, sentivo le sue tettine appuntite strusciarsi sul mio petto e pensai: “sono un verme ho rimproverato mia sorella in maniera ipocrita, in realtà aveva tutte le ragioni per pronunciare quella frase, perché in cuor mio so di volermela scopare davvero.” Era rannicchiata addosso a me e mi circondava il collo con le sue braccia, mi dava dei bacini piccoli ...