Un incontro particolare
Data: 17/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: dreamofthebluturtles, Fonte: Annunci69
... Vestito in modo elegante, capelli bianchi, un paio di occhiali con le lenti dalla tonalità sull’azzurro. Al centro della stanza un tavolo con su due bottiglie di vermentino Santigaìni e due bicchieri già riempiti.
Il tutto distinguibile con una certa fatica, in quanto le due grandi finestre della stanza avevano le persiane socchiuse e solo una parte di luce filtrava all’interno.
“Buongiorno. E bene arrivata”
“Buongiorno a te.” Lavinia percorse qualche passo verso l’uomo, che si alzò dalla poltrona e in un modo che alla donna apparve strano percorse un paio di passi molto lentamente verso la donna, rimanendo comunque vicino al posto a sedere.
“Piacere Marco.”
“Piacere Lavinia.” La donna osservò lo sguardo dell’uomo, rivolto verso di lei ma un po’ perso.
“Qualcosa non va?” Chiese lei.
“Assolutamente nulla ti sto solo dando una forma compiuta. E per farlo uso strumenti diversi dall’usuale.”
“Ma…” La donna lo osservava un po’ spaesata.
“Sì, gran parte della vista non la possiedo più...però dispongo di molti altri modi per percepirti, darti una forma, per poter godere di ciò che ho davanti a me”
Dalla perplessità la donna passò ad un iniziale imbarazzo e timore del comportamento da tenere. Negli anni passati a fare questa professione di situazioni anomale ne aveva vissute parecchie, ma questa la mise di prima battuta in difficoltà.
Le mani dell’uomo iniziarono ad accarezzare la donna. Partendo dai capelli, lentamente a scendere, il collo, i seni, ...
... i fianchi. Si chinò cercando di sentire il profumo usato. Ma invano.
“Non usi profumo. E il tuo naturale mi piace molto.”
“Già. Mi piacciono, ma li uso di rado. Per occasioni speciali.” Replicò lei.
“Sei molto bella. Me lo avevano detto.”
“Chi?”
“Un amico che ti incontrò tempo addietro. E mi disse che c’era qualcosa di magico ma sommerso nel tuo modo di fare. Che non eri una semplice escort. Eri una donna brillante e a modo tuo eroticamente empatica. Ed aveva ragione. Anzi forse ha colto ancora meno di ciò che sei. Tutto ciò mi ha indotto a chiamarti.”
In Lavinia le titubanze svanirono, lasciando il posto ad una anomala eccitazione. Di fatto quasi mai capitata in quell’ambito. Quell’uomo, le sue caratteristiche, i suoi modi, la avevano in qualche modo coinvolta.
“Ora faccio io una domanda a te. Cosa posso fare per te?”
L’uomo si sedette sulla poltrona e si prese qualche secondo per rispondere. “Raccontami con i tuoi occhi come è l’uomo che vedi.”
La donna si chinò su di lui e inizio a sbottonare la camicia e baciarlo sul petto osservandolo. “Sei un uomo particolare. Hai fascino che esula la bellezza e, secondo me, dietro questa garbo da uomo d’altri tempi, hai un fuoco che vale la pena di scoprire.”
La camicia si sbottonò per intero come i pantaloni. La mano della donna entrò dentro i boxer tirandone fuori il cazzo semi eretto. L’uomo teneva lo sguardo in direzione del volto di Lavinia,in rigoroso silenzio, rotto esclusivamente dai respiri che ...