Frammenti di Chiara
Data: 17/05/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: mr_ragexxx, Fonte: RaccontiMilu
... risposto, esausta, quasi sussurrando: “…mai goduto così tanto, prima…” Ci siamo frequentati per quasi un anno, poi, io ed il Biscia. A volte ci incontravamo solo saltuariamente, a periodi invece ci vedevamo quasi ogni giorno. Per i primi mesi abbiamo fatto addirittura coppia fissa, stavamo davvero insieme… Ho capito subito che il sesso con lui era eccezionale per una semplice coincidenza anatomica. Non c’era chissà che gran feeling, tra noi; il Biscia non era neanche particolarmente bravo a letto, non era particolarmente attraente, o coinvolgente, ma il suo cazzo… bè il suo pisello era perfetto per me. Non so quale fosse l’inghippo, ma quando era dentro di me io sentivo esattamente quello che avrei voluto sentire. Credo che se fosse stato appena più lungo, o più storto, o più largo, sarebbe stato tutto diverso e quella magia non ci sarebbe stata; invece ogni volta che ci mettevamo a scopare io perdevo la testa da quanto mi piaceva, tanto da credere di poter stare insieme a lui davvero, come una coppia. E lui… bè, si è innamorato, ovviamente. Far godere in quel modo una ragazza probabilmente ti fa sentire parte di qualcosa speciale, ed in un certo senso tra di noi qualcosa di speciale succedeva. Ma non era abbastanza per costruirci una storia vera, evidentemente. Infatti ho iniziato quasi subito a tradirlo…
-continua- Ho iniziato a tradire il Biscia molto presto. L’ho fatto forse per noia, forse per curiosità, o forse perché sono infedele e un po’ ...
... puttana per natura. Questo é probabilmente il motivo per cui non ho mai trovato l’amore, e se l’ho incrociato, nella vita, l’ho perduto in fretta… Il primo con cui ho avuto una scappatella è stato Fausto. Aveva un anno più di me e frequentava il mio liceo. Un pluri-ripetente persino peggiore di me. Lo avevo notato subito, appena arrivata nella nuova scuola, ma in mesi non ci eravamo mai rivolti più di qualche sguardo e qualche saluto. Inoltre sapevo che era fidanzato. Mi piaceva. Era alto e ben fatto, aveva un’aria atletica e l’aspetto di chi è abituato al movimento e all’aria aperta; aveva un viso bello e, pur essendo un ragazzo giovane, mi sembrava “vissuto”. Aveva i capelli chiari tagliati cortissimi e dei begli occhi, azzurri come i miei. Quando mi ha approcciata, poco prima della fine dell’anno scolastico, non ho fatto davvero niente per respingerlo, nonostante con il Biscia fosse tutto ok; avevo saputo che Fausto, invece, era da poco single. La prima volta che ci siamo baciati, fuori da scuola, ho avuto le farfalle nello stomaco per tutto il giorno. Per qualche giorno abbiamo passato insieme solo poco tempo dopo l’uscita da scuola, a limonare duro su una panchina di un parco vicino. Le sue braccia mi facevano impazzire: erano forti e abbronzate, ed il palmo della sua mano sui miei seni mi faceva rabbrividire di piacere. Mi pizzicava i capezzoli e sorrideva, poi mi baciava di nuovo. Non riuscivamo a vederci molto di più di così perchè lui era sotto esame di ...