1. Famiglia spezzata cap 5


    Data: 15/05/2019, Categorie: Incesti Autore: mass, Fonte: EroticiRacconti

    Dopo essermi masturbato freneticamente mi feci anche io una doccia. Uscendo trovai mamma distesa sul letto voltata dall'altra parte. Immaginai stesse dormendo e mi infilai sotto le lenzuola .Per un istante le rimirai lo splendido fondoschiena totalmente esposto alla mia vista. Ma nonostante questa vista ormai ero tropo stanco e do po pochi istanti mi addormentai profondamente. Mi svegliò un raggio di sole che entrava dalle persiane e colpiva direttamente i miei occhi. Mamma era in bagno, la porta aperta, sentivo l'acqua della doccia scorrere abbondantemente. Mi alzai e ancora non del tutto sveglio entrai anche io nel piccolo bagno per pisciare. Lei era li'che freneticamente si stava strofinando con una spugna, come per grattare via chissà che cosa. Il suo corpo era coperto in gran parte dal sapone. Poi, mentre io facevo i miei bisogni in piedi a poca distanza, la vidi sciacquarsi , e poi asciugarsi con un piccolo asciugamano in dotazione dell'albergo. Uscendo dalla doccia mi vide. Con lo sguardo mi fissò un attimo, poi lo abbassò e si diede un'occhiata allo specchio. L'immagine che vedevo riflessa allo specchio era molto diversa da quella che ricordavo della notte scorsa. Completamente struccata, gli occhi gonfi . Mi chiesi per un attimo se quello che ricordavo fosse accaduto era veramente accaduto o era stato solo un sogno. Poi l'occhiata senza salutarmi che mi diede prima di uscire senza darmi il solito bacio accompagnato dal buon giorno mi fece capire che non era stato ...
    ... un sogno.
    
    Mi sistemai l'uccello nelle mutande e dopo aver tirato lo sciacquone la seguii uscendo.
    
    Era in piedi, nuda , scalza, davanti alla porta finestra chiusa che dava sul piccolo balcone. Con lo sguardo fisso fuori si strofinava le braccia lentamente come assorta in chissà quali pensieri. Sentivo che era meglio stare zitto e lasciare che fosse lei a dire qualche cosa , anche perchè io non sapevo cosa dire. Quello che era successo mi aveva provocato un tale stato confusionale che ....sì...era meglio stare zitto.
    
    "Perchè?" iniziò a dire senza guardarmi." Perchè cosa?" io risposi a bassa voce. Lei allora si voltò guardandomi e chiese" Perchè ..eri lì...e perchè non sei intervenuto?"
    
    Mi prese l'ansia. Fui assalito dai sensi di colpa , ma poi mi venne abbastanza spontaneo rispondere" Ti avevo accompagnato...poi ero andato al bagno...e poi...mi sono accorto di quello che stava accadendo...""E allora perchè non sei intervenuto?" mi richiese questa volta in tono accusatorio."Perchè...mi sembrava ...ti piacesse.." risposi timidamente. "Cosa???" mi disse alzando i toni avvicinandomi sgranando gli occhi."Ma non sentivi quello che dicevo...come cercavo di..." proseguì scoppiando a piangere fissandomi.
    
    Il suo dolore era palese, ed , io, volendole chiaramente bene, mi sentii in colpa da bestia, ma nella mente avevo ben impressa una scena che ancora adesso mi provocava turbamento."Sì..ma poi..lo stringevi...hai avuto un orgasmo" risposi abbassando lo sguardo. Mamma rimase ...
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