1. Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Inghilterra (Finale)


    Data: 14/05/2019, Categorie: Incesti Autore: LovelySara, Fonte: EroticiRacconti

    ... trovare il modo di stare da soli, anche perché quel sabato era il compleanno di zio Mauro, e i due ragazzi non poterono isolarsi come erano soliti fare prima della partenza di Ilaria. Anche la sera dovettero partecipare alla sua festa, rinunciando a qualsiasi altro proposito. Non appena c'era la possibilità, tuttavia, l'attrazione dei loro corpi tornava a riavvicinarli. Che fosse in spiaggia, quando con una qualsiasi scusa riuscivano ad allontanarsi per qualche minuto, oppure in un angolo cieco dell'appartamento, o ancora vicino ai bagni del ristorante... ogni volta che non erano visti, Ilaria e Paolo si appiccicavano per limonare come gli adolescenti che erano. Lui le poggiava le mani sui fianchi, lei intorno al collo, e si rubavano baci con la costante apprensione di potere essere scoperti da un momento all'altro. E questo, in qualche modo, rendeva tutto ancora più eccitante.
    
    Anche la domenica mattina, tra le valigie da fare e l'appartamento da liberare prima di pranzo, dovettero far ricorso a tutto il loro autocontrollo per tenere a freno gli impulsi. Solo nel pomeriggio, quando finalmente i genitori partirono accettando di lasciarli lì da soli per vedere la partita in piazza, furono liberi. E chissà come sarebbero state quelle ore, se avessero avuto ancora la casa a disposizione.
    
    Invece no. Non avevano più neppure gli ombrelloni prenotati, quella mattina vi si erano già insediate altre famiglie. Decisero allora di fare un giro per ingannare il tempo in attesa del ...
    ... match, e fu in quell'occasione che Paolo la vide.
    
    «Penso che ti starebbe benissimo, addosso» disse sorridente a sua cugina, mostrandogliela. A lei già si erano illuminati gli occhi, per quella maglia blu della Nazionale col nome "Chiesa" scritto sulla schiena.
    
    «La voglio!» disse con entusiasmo, immaginandosi già di indossarla quella sera per la partita. Ma non le bastava. Si fiondò anche lei su quelle maglie esposte all'esterno del negozio, e le passò tutte velocemente fino a trovare quella che le interessava. «E questa è per te!» disse infine, indicandogli la maglia di Pessina.
    
    Paolo rise, ripensando a quel commento che aveva lasciato sotto a una foto del centrocampista azzurro dopo il gol con l'Austria, e quel doppio regalo gli sembrò un'ottima idea. Nell'acquistarle, si augurò che fossero di buon auspicio per la finale.
    
    «Grazie» gli disse lei stringendolo forte, quando furono fuori dal negozio. Lui reagì in maniera un po' imbarazzata e allo stesso tempo stupita, in fondo si trattava di un regalino da poco. Ma in realtà dietro a quel «Grazie» c'era molto di più. C'era tutta la sua riconoscenza per come in quei due giorni lui aveva saputo distrarla e risollevarle il morale, facendole dimenticare tutta la faccenda di Federico. Per come sapeva farla sentire desiderata, e allo stesso tempo sapeva rispettarla. Sì, Paolo era davvero un ragazzo d'oro... Chissà se poteva davvero continuare a considerarla una sbandata estiva, quella che si era presa.
    
    Se fino all'inizio ...
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