1. Una singola milanese


    Data: 14/05/2019, Categorie: Etero Autore: milanosexyincontro, Fonte: Annunci69

    ... prenderla meglio, con più foga. Fino alla fine. Oramai all" apice del mio piacere, arrivai presto nel giardino dell'Eden, quel giardino che precede di pochi attimi la sborrata dove hai il cazzo che inizia ad avere movimenti e vibrazioni proprie. Dove avverti un calore che si espande ovunque, mentre il nettare brucia la risalita lungo la verga venosa per spruzzare finalmente fuori. Un momento magnifico, il momento che avevo tanto atteso durante tutto l'arco della giornata. Che orgasmo, che incontro, che scopata sublime.
    
    Il corpo completamente rilassato e la mente sgombra da ogni pensiero, ci adagiammo uno accanto all'altro per riprendere fiato. La mia mano rilassata sul culo, la sua sul petto. Restammo qualche minuto così prima di alzarci e di tornare verso il salotto. Passando dalla cucina ne approfittai per abbandonare il preservativo in un fazzoletto e prendere una bottiglia d'acqua. Regnava un silenzio quasi religioso. Non c'era nulla da dire. Nulla da commentare. Eravamo perfettamente consapevoli del piacere che ognuno di noi aveva avuto da questo coito meraviglioso. Ritornati sul divano mi rullai un ultima sigaretta. Restammo così. Sporchi di sesso. In silenzio davanti alla finestra per qualche attimo, prima di recuperare lo spirito gagliardo e giocoso che ci caratterizzava. ...
    ... Terminata la sigaretta, le dissi che quando ci si diverte purtroppo il tempo vola, e che era giunta l'ora di chiudere la serata. Meritava di riposare, una giornata impegnativa l'attendeva l' indomani.
    
    Raccolsi i miei indumenti sparsi per il salotto e mi rivestii, ringraziandola dell'ospitalità e della bellissima serata in compagnia. Ricambiò calorosamente e una volta pronto, mi accompagnò alla porta di casa. Ci baciammo con passione e dolcezza, stanchi e felici. Ci saremmo rivisti ancora, come sempre, chissà quando. Le lanciai un ultimo sguardo e un sorriso prima di richiudere la porta dell'ascensore.
    
    Arrivato giù, scesi le scale e uscii dal palazzo. Una volta in strada, mi avviai verso casa fumandomi un'ultima sigaretta, mentre sentivo le ultime gocce di sperma fuoriuscire nei boxer. Tutto ciò che avevo desiderato fin dalla mattina stessa. Impiegai circa 20 minuti per rientrare a casa. Una volta arrivato mi preparai un caffe e presi il cellulare per avvisare Rosa che ero tornato sano e salvo. Non potendomi trattenere dallo scherzo, le scrissi "tutto a posto, sono a casa. Bellissima sveltina stasera". Si mise a ridere, dandomi la buonanotte. Passai dal bagno e mi spogliai per mettermi a letto, dove qualche attimo dopo mi addormentai beato. Perché quel giorno la mia vita aveva avuto un senso. 
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