1. Sfavillante ritrovo


    Data: 13/05/2019, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... ovviamente devo afferrarmi al suo braccio trascinandomela in questo nuovo equilibrio a due, questa volta non sto fermo, sfioro le sue guance con le mie, lascio che il suo profumo riempia lentamente i miei sensi. Io le accarezzo il naso con il mio, in verità un bel po’ più grande del suo, mentre le mie labbra sono agli angoli delle sue e la punta della mia lingua inciampa sulla sua. Al momento s’adagia, la cerca, l’avvolge in un bacio che riempie il tutto, in quanto ha il sapore di me e di lei, di mille cose non dette, di tutte quelle da pronunciare e che forse non ci dichiareremo mai.
    
    La sua pelle ha una fragranza dolce, a metà tra il muschio e i fiori, io percorro il collo con dei piccoli baci, il desiderio e la passione crescono lentamente, hanno bisogno del loro tempo, tuttavia li coltivo con i miei baci e le mie carezze. Una chiara bellezza mediterranea si pone di fronte, pelle che tende al bruno scoprendola man mano che la camicia si sbottona. Un bottone per volta e scopro i suoi seni ben proporzionati, in realtà non grandi né piccoli, però con una splendida areola bruna, ebbene sì, un capezzolo che chiede soltanto d’essere stuzzicato per ergersi in tutta la sua florida bellezza, giacché sembra fatto apposta per le mie labbra, poi d’improvviso la prendo in braccio:
    
    ‘Che cosa fai?’ – esordisce lei, mentre io la zittisco con un bacio.
    
    Per l’occasione ci spostiamo un poco, dal momento che accanto tra le rocce c’&egrave un infossamento che sembra fatto apposta ...
    ... per l’amore con uno strato sottile d’erba morbida. In quell’istante la distendo delicatamente là sopra baciandole le guance, gli occhi e il collo, le mie mani percorrono lo spazio che delinea il suo ventre quasi del tutto piatto, una pelle che &egrave un velluto, morbida da toccare e profumata al punto giusto. Io allento frattanto i suoi jeans e lascio che la mia mano vada sempre più giù, dal momento che m’invade un odore dolciastro, dato che la sua fertilità dev’essere al massimo, il suo corpo &egrave infatti uno splendido frutto maturo che chiede soltanto d’essere colto e mangiato, chiaramente io non intendo fare altro. Neanche lei però, giacché morde il mio collo, mi succhia i lobi delle orecchie, intanto che cerca in ogni modo di tirarmi via la camicia, per il fatto che sento le sue mani e le sue unghie conficcarsi nella mia schiena. Lei bacia il mio petto, mi morde i capezzoli o meglio, io non so che cosa faccia sul mio petto, poiché &egrave una sensazione bellissima e indescrivibile, le tiro i capelli, la stacco da me altrimenti finisco male, ci baciamo a lungo con passione, più che altro per distrarla da quell’obiettivo e darle un nuovo bersaglio. Sempre con la sua testa nelle mie mani, tiro un altro po’ i suoi capelli, il tanto che basta per lasciarle schiudere un altro po’ la bocca e lascio che sia il mio sesso a possederla, fino in fondo alla gola! M’accarezza le natiche, anzi no, me le graffia letteralmente, m’accarezza i testicoli, percorre l’asta in tutta la sua ...