1. Stanza 27


    Data: 12/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: aurorafilippo, Fonte: Annunci69

    Verdi indecisi, toni di grigio, muri dipinti di un bianco foschia.
    
    Non c'è nulla che non vada, l'ordine è perfetto, il decoro non ammette deroghe, nemmeno una crepa, una macchia sul muro, un carta gettata fuori dal cestino. È tutta così la città in cui si trova ora Alice, come questo palazzo davanti a sé dove non c'è niente di brutto ma nemmeno di bello. In Italia, pensa Alice, un posto come questo si sarebbe trovato in un vicolo del centro, con i balconi che quasi si sfiorano, avrebbe suonato al campanello di ottone di fianco ad un vecchio portone un po' sverniciato, coi tacchi posati sul basalto antico, fra il vociare di ragazzini in bici o dietro ad un pallone.
    
    Qui invece la voce straniera dal citofono la invita ad salire al dodicesimo piano. Gli interni dell'androne sono intonati all'esterno: l'androne, l'ascensore, la porta dell'agenzia, il tutto senza ombre e contrasti.
    
    “Prego, entri signorina”, le dice la signora bionda di mezz'età seduta dietro alla scrivania di vetro e acciaio.
    
    “Se siamo qui ora è perché abbiamo esaminato il form online che lei ha compilato sul nostro portale e l'abbiamo giudicata favorevolmente.”
    
    Alice ringrazia un po' confusa, la signora bionda la osserva.
    
    Questa poi le chiede in modo deciso: ”Cortesemente signorina, si alzi un attimo”. Alice si alza come eseguendo un ordine.
    
    “Complimenti, lei è anche più carina dal vero rispetto alle foto e questo aspetto così, così … italiano, ecco, la rende ancora più interessante … ma lei ...
    ... è sicura di essere pronta per questo lavoro?”
    
    Alice non si era ancora posta questa domanda, aveva preferito agire d'impulso. La sua compagna di stanza aveva parlato quella sera di quel lavoro per fare soldi in modo rapido e ne avevano riso tanto. Ricorda che avevano fatto una scommessa e che avendola persa aveva dovuto riempire quella domanda. Non ricorda molto altro, la sua amica reggeva molto meglio la birra. Quando le era giunta quella mail che la convocava per il colloquio aveva fatto fatica ad associare.
    
    “Si, certamente”, le risponde, con un gesto deciso di assenso del capo ma con voce flebile.
    
    “Bene, vedrà che dopo un primo periodo si sentirà a suo agio. Nel modulo lei ha indicato solo alcune delle preferenze dei nostri clienti che è disposta ad assecondare. Ovviamente le verranno assegnati solo coloro che rientrano nelle caratteristiche che lei ha prescelto. Le posso consigliare, tuttavia, di barrare anche altre caselle, almeno queste che le indico ora con la matita, se vuole rendere il suo lavoro più remunerativo. La sua amica le ha selezionate tutte, non so se glielo ha detto, poi veda lei.”
    
    Alice la osserva con gli occhi sgranati, poi guarda il foglio, in silenzio.
    
    “Le barriamo tutte, va bene?”, Alice fa di si col capo, evitando il suo sguardo per nascondere il turbamento.
    
    “Bene, se vuole può cominciare anche oggi stesso. Apriamo fra un'ora, c'è la fiera in città e ci aspettiamo molti clienti. Al piano di sopra c'è la porta, si apre solo con questa ...
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