1. Due in uno


    Data: 02/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... anni”.
    
    “Ricordi, eravamo dopo di voi al colloquio a scuola” e gli strinse la mano, fortunatamente non troppo forte. Quella mano era il doppio della sua.
    
    “Si, si, certo” e divenne tutto rosso.
    
    “Prego accomodatevi. Ecco qui, come puoi vedere, nella cantinetta ho creato una piccola palestra ben attrezzata. Credo che sia adatta alla ginnastica che Libero vorrebbe farti fare”.
    
    “Si, ne avresti bisogno ma, in verità, non avremo bisogno di usare queste attrezzature per fare quello che ho in mente. Basteranno le nostre mazze”.
    
    In un lampo, il professore lo afferrò alla vita da dietro mentre il padrone di casa gli prese la testa e gli infilò la lingua in bocca. Marcello rimase spiazzato ma gli ci volle poco per capire di essere caduto in un tranello e di essere preda di quei due stupendi maschi. Non era in un sogno, anche perché sentiva benissimo il pisello che, dietro di lui, andava prendendo consistenza e gli premeva contro il sedere attraverso il tessuto delle tute.
    
    Gli fu piegato il busto e la lingua fu sostituita, nella sua bocca, dal consistente cazzo del padrone di casa. Era la prima volta che sentiva il sapore di un cazzo vero, quello di un uomo maturo. Il gusto ed il profumo erano più marcati, più forti di quelli della sua pelle. Era un cazzo già entrato centinaia, migliaia di volte dentro fiche e culi e la pelle era più spessa, meno delicata della sua, del suo pisellino che si smanettava ogni sera.
    
    Quel membro era grosso e proporzionato, leggermente ...
    ... rivolto all’insù, con una grande cappella rossa che andava diventando viola dall’eccitazione di avere quella bella piccola bocca a sua disposizione. Gli teneva ferma la testa per evitare che fuggisse. Invece il ragazzo non ne aveva alcuna intenzione. Aveva capito che era finalmente arrivata la sua prima occasione e voleva approfittarne. Quegli uomini erano veri, erano quelli dei suoi sogni e le loro intenzioni nei suoi confronti erano chiare.
    
    Cominciò subito a succhiare ed a far volteggiare la lingua attorno alla succosa cappella dell’uomo, assaporando con gusto il liquido prespermatico che emetteva il buchino. Intanto, il suo professore, dietro di lui, gli mise a nudo il sederino. Lo rimirava e lo accarezzava incantato. Non era sodo, come quello degli sportivi, ma morbido, roseo, coperto di teneri peletti, e aveva la tipica forma “a mandolino”. Allargandogli le natiche, si poteva vedere il buchino roseo, con tutte le sue grinze, attorno al quale i peletti erano più folti.
    
    Il prof non poté esimersi di baciarlo, come una rosellina profumata in primavera. Ne inalò l’afrore fresco e giovane. Si sentiva scoppiare il cazzo perché sapeva che, per merito suo, poco dopo quel fiore avrebbe perso la sua integrità e si sarebbe aperto ad accoglierlo in tutta la sua potenza.
    
    “Mmmmm, che splendore” e lo leccò cercando di metterci più saliva possibile.
    
    Il ragazzo emise un gemito dal significato chiarissimo di approvazione. L’uomo gli lasciò libera la testa e lui afferrò il membro ...
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